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Assistenza per intervento gastrico

Per chirurgia dello stomaco o chirurgia gastrica si intende la terapia chirurgica delle malattie dello stomaco.

Le patologie di base sono:
-malattia ulcerosa
-malattia neoplastica
-patologia dello stomaco operato e complicanze
-obesità grave

Gli interventi sono principalmente:
-gastrectomia subtotale
-gastrectomia totale
-patologie della giunzione esofago-gastrica

SEGNI E SINTOMI

1. Disfagia: difficoltà alla deglutizione
Può essere:
- disfagia motoria, intermittente o duratura prima per i cibi liquidi.
- disfagia meccanica, progressiva, prima per i cibi solidi.

2. Pirosi: sensazione di bruciore retrosternale (rigurgito di succo gastrico sulla mucosa esofagea).

3. Aerofagia: deglutizione abnorme di aria che va’ a distendere le pareti dell’apparato digerente

4. Anoressia: perdita dell’appetito e dell’interesse per il cibo.

5. Nausea: sensazione sgradevole che può precedere il vomito (sudorazione, vertigini, tachicardia, pallore scialorrea e iperstimolazione vagale).

6. Vomito: espulsione forzata del contenuto gastrico attraverso la bocca (aumento della frequenza cardiaca, pallore).

7. Rigurgito: emissione di cibo non digerito dalla bocca compare nelle ernie dello iatus e nei diverticoli esofagei.

8. Stipsi: insufficiente eliminazione delle scorie attraverso il tubo gastroenterico.

9. Ematemesi: emissione dalla bocca di sangue digerito e non, (ulcere, erosioni, varici esofagee, esofagite, neoplasie).

10. Enterorraggia: presenza di sangue vivo proveniente dall'ultimo tratto dell'apparato digerente.

11. Melena: presenza di sangue digerito nelle feci in quantità rilevante proveniente solitamente dalle alte vie del digerente.

12. Anemia: conseguenza della perdita di sangue o a deficit di Vit. B12, di folati ecc .

13. Dolore: primo segno, considerare modalità d'insorgenza, durata, qualità e intensità.

14. Tenesmo rettale: stimolo continuo alla defecazione (con assenza di feci)

15. Ittero: colorito giallo delle mucose e delle sclere (deposito di bilirubina nelle stesse).

16. Ascite: raccolta di liquido nella cavità addominale; può essere trasudato o essudato.



INDAGINI DIAGNOSTICHE

-Esami ematologici standard

-Transaminasi
Le transaminasi sono enzimi presenti nel sangue nelle forme denominate GOT (o AST) e GPT (o ALT).
Costituiscono principalmente un indice per valutare la presenza di alterazioni della funzionalità del fegato.

-Fosfatasi
Catalizzatori biochimici, in relazione al pH in cui operano, si distinguono in acida (ACP) e alcalina (ALP).

-Amilasi
L’amilasi è un enzima prodotto da: pancreas, ghiandole salivari, fegato, intestino tenue, reni, ovaio.
Viene eliminato principalmente con le urine ed è un indice per la valutazione della funzionalità del pancreas.

-Sideremia
Concentrazione di ferro nel sangue

-Colesterolemia
Tasso di concentrazione del colesterolo nel sangue

-Marchers tumorali
Sostanze riscontrabili nel sangue, urina o nei tessuti cellulari che possono presentare una elevazione delle loro concentrazioni in alcuni tipi di cancro.

-Test per l'epatite

-Esame urine
Può indicare la presenza di bilirubina (principale pigmento della bile e costituente di molti calcoli biliari, presente anche nel siero del sangue)

-Esami feci per:
Dosaggio chimico delle feci per:
-lipidi, acidi grassi, alimenti non digeriti
-ricerca di sangue occulto
-esame parassitologico
-test di Shilling (per vit. B 12)
-test allo Xilosio (per la patologia pancreatica)

-Esami funzionali
Sondaggio gastrico
PH metria (esame che, mediante sonda, misura Ph dell'esofago).
Manometria esofagea (esame che misura pressione e attività dei muscoli della valvola tra stomaco ed esofago).

-Esami radiologici
Radiografia diretta dell'addome (Addome in bianco)
Per identificare raccolta di liquidi e gas nell'addome (occlusione intestinale)

Radiografia del tubo digerente
Per identificare stenosi, utilizza mezzo di contrasto (solfato di bario).

Radiografia del tratto gastroenterico prossimale
Si ottiene con l'ingestione per bocca del mezzo di contrasto.

Scopi
:
visualizzare esofago, stomaco, duodeno, prime anse del tenue
valutare la pervietà ed il diametro dell'esofago
ricercare varici esofagee e gastriche
valutare la mobilità e lo spessore delle pareti dei vari organi
verificare la presenza di compressioni estrinseche, spasmi, ulcerazioni, alterazioni anatomiche, infiltrazioni ecc


Tecnica Infermieristica:

informare il paziente
mantenerlo a digiuno dalla mezzanotte, il giorno che precede l'esame
evitare l'assunzione di lassativi o altri farmaci se non espressamente prescritto
aiutare, il paziente ad assumere le varie posizioni durante l'esame
collaborare con il medico durante l'esame se necessario


Radiografia del colon (clisma opaco semplice o a doppio contrasto).
Somministrazione per via rettale di una sospensione di solfato di bario.

Scopi:
visualizzare e valutare la mobilità ed il contorno di colon, cieco e appendice.


Tecnica Infermieristica:

informare il paziente sulla tecnica
liberare l'intestino prima dell'esame con lassativi, clisteri o supposte,
mantenerlo a digiuno dalla mezzanotte
aiutarlo durante l'esame dopo l'esame
somministrare lassativo o praticare clistere per eliminare completamente il bario
controllare la distensione addominale
far alimentare il malato.

Note:

Esiste anche un altro tipo di preparazione, detta con lavaggio intestinale che permette una pulizia corretta del colon senza praticare clisteri prima dell'esame. Il preparato "Isocolan" impedisce l'assorbimento dell'acqua da parte del tubo intestinale che pertanto si svuota e si pulisce. Nel caso si dovesse praticare un esame radiografico al quale la presenza del Bario, somministrato con tale esame, desse fastidio, (es. Tac), programmare prima tale esame, per evitare che il Bario, che rimane per alcuni giorni nel tubo digerente, alteri la possibile diagnosi, con false immagini.

Dieta:

Somministrare una dieta priva di scorie per 3 giorni prima dell'esame.

Preparazione all'esame:

La mattina precedente la prova somministrare 4 buste di Isocolan ciascuna diluita in 500 ml. di acqua non gassata. L'assunzione deve avvenire bevendo rapidamente 250 ml. di soluzione ogni 10/15 minuti.
Nel pomeriggio ripetere la somministrazione nello stesso modo. Non ingerire alcun cibo solido a partire da 3 o 4 ore prima dell'assunzione del preparato fino al termine dell'esame.


Radiografia delle vie biliari
Con mezzi di contrasto (controindicazioni: ittero ed allergia a sostanze iodate)
a) Colecistografia orale
Implica l'assunzione di un mezzo di contrasto per via orale.
b) Colangiografia
Somministrazione per via endovenosa di un mezzo di contrasto. Viene preceduta da Rx diretta dell'addome.


- Ecotomografia
Usa gli ultrasuoni e permette di evidenziare zone ipoecogene (minore ecogenicità), iperecogene (maggiore ecogenicità), anaecogene. (calcolosi, cisti, tumori ecc..)

- Angiografia (Arteriografia)
Esame radiologico di vene e arterie, visualizza la circolazione ponendo in evidenza neoplasie, cirrosi, circoli collaterali della vena porta.

- CPRE (Colangio Pancreatografia Retrograda Endoscopica)
Valutare l'occlusione dei dotti biliari e differenziare l'ittero. È anche terapeutica (stenosi, calcolosi, ecc.).

- TC (Tomografia Computerizzata)

- Scintigrafia
Ascessi, neoplasie, cisti ecc.

- Esami endoscopici
Esami ottici di cavità interne e organi cavi

Esofagogastroduodenoscopia
Rettocolonscopia.




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