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Assistenza in oncologia

L'infermiere di assistenza oncologica è in grado di assistere la persona dal punto di vista fisico, emotivo, socio-culturale e spirituale.
Fornisce a pazienti e familiari le conoscienze necessarie per partecipare attivamente alle cure, per individuare e adottare i comportamenti più idonei, per impegnarsi nell'autocura (autodeterminazione).

L'EONS (European Oncology Nursing Society) in collaborazione con AIAO (Associazione Infermieri Assistenza Oncologica) ha elaborato i requisiti professionali per accreditare l'infermiere oncologico e emanato gli Standard for Advanced Practitioner of Cancer Nursing:

1) RICERCA
L'infermiere specialista in oncologia è coinvolto nello sviluppo, nella pratica e utilizzo della ricerca

2) INFERMIERE
L'infermiere specialista in oncologia eroga e gestisce l'assistenza clinica ai malati e alle loro famiglie.

3) DIREZIONE CLINICA E PROFESSIONALE
L'infermiere specialista in oncologia motiva i collaboratori al miglioramento dei risultati e promuove il superamento dei limiti nella pratica dell'assistenza clinica oncologica.

4) INFERMIERE AGENTE DI CAMBIAMENTO
L'infermiere specialista in oncologia stimola, progetta, pianifica e realizza il cambiamento in una logica sistemica.

5) ETICA E PROCESSO ASSISTENZIALE
L'infermiere specialista in oncologia elabora il processo decisionale e agisce nel rispetto dei principi etici e deontologici.

6) COLLABORAZIONE
L'infermiere specialista in oncologia collabora con altri membri del gruppo di assistenza.

7) CONSULENTE
L'infermiere specialista in oncologia mette a disposizione la sua competenza e abilità, trasmettendo conoscenze al gruppo di assistenza.

8) GUIDA ESPERTA/EDUCATORE



QUALITA' DI VITA

È raccomandato integrare la qualità di vita nella pratica infermieristica.
L'infermiere specialista in oncologia deve:
- comprendere che la qualità di vita rappresenta una valutazione individuale soggettiva e un concetto multidimensionale.
- misurare la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari
- aiutare i pazienti e i loro familiari a individuare ciò che migliora o peggiora la qualità di vita.
- incoraggiare i pazienti e i familiari a partecipare ad attività che migliora la qualità di vita.
- affrontare gli effetti collaterali del trattamento della neoplasia che esercitano un effetto negativo sulla qualità di vita.
- valutare i sintomi in relazione alla qualità di vita; sviluppare ed eseguire interventi mirati a ottenere un adeguato trattamento dei sintomi.



INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE

L'informazione è intesa come una comunicazione efficace di contenuti specifici riguardo lo stato patologico e le sue implicazioni di tipo fisico, psichico e sociale.
Educare significa favorire una relazione interpersonale che è finalizzata alla modificazione dei comportamenti dell'individuo.
L'informazione dovrebbe essere data in accordo con i bisogni che il paziente autoidentifica e non in accordo con le idee professionali preconcette.



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