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Varici

Per varici si intende la dilatazione di una parete venosa con alterazione della sua struttura.
Si riscontrano soprattutto nelle vene superficiali degli arti inferiori (safene) ma anche nelle vene:
- Esofagee,
- Ano-rettali,
- Del plesso pampiniforme (varicocele).


Anatomia e fisiologia
Negli arti inferiori esiste un doppio sistema venoso: superficiale e venoso.
Le vene superficiali decorrono nel sottocutaneo e mancano di un vero sostegno rispetto a quelle profonde che sono circondate dai muscoli che gli danno sostegno.
Le vene sono dotate di valvole che gli permettono di avere un flusso unidirezionale.
Il sistema venoso superficiale è costituito dalla grande e dalla piccola safena, essa origina dal collo del piede sale lungo la faccia mediale della gamba spostandosi anteriormente fino a sboccare nella femorale.
La piccola safena coinvoglia il sangue nella vena poplitea.
Il sistema profondo coinvoglia nelle vene tibiali, nelle peroniere, nella poplitea, e nella femorale.
I due sistemi si anastomizzano tramite le vene perforanti.
Il ritorno venoso avviene per la contrazione muscolare e grazie alle valvole, il sangue viene riversato dal circolo superficiale a quello profondo fino alla vena cava.


Eziopatogenesi
Le cause si dividono in due branche:

Varici idiopatiche
la cui patogenesi è ancora sconosciuta

Varici sintomatiche
che sono secondarie a tromboflebiti del circolo profondo o per azione compressiva sui vasi profondi.

L'elemento eziologico determinante consiste in una debolezza congenita della parete venosa, una ipoplasia diffusa della sua componente elastica.
Un'altra condizione determinante è l'insufficienza valvolare, è quasi sempre di natura congenita ma si pensa che sia secondaria alla dilatazione delle vene.
Dopo la dilatazione, una quantità di sangue ristagna nell'albero venoso superficiale.
Di conseguenza si produce l'insufficienza valvolare che non mantengono l'unidirezzionalità; il ciclo superficiale si dilata ulteriormente e si aggravano le varici, da qui la stasi del sangue fa aumentare lo sfiancamento della safena che assume un decorso tortuoso.


Segni e sintomi
- Cordoni bluastri e dolorosi lungo il decorso della vena.
- La cute può apparire cianotica ed eczematosa (arrossata).
- L'arto appare appesantito e si possono verificare episodio di prurito
- Ulcera varicosa
- Tromboflebiti
- Lacerazione dei gavoccioli (dilatazione di vasi sanguigni, simile a un piccolo gomitolo, vistosamente sporgente sulla superficie della pelle).


Diagnosi

- Flebografia
Esame radiologico effettuato mediante somministrazione per via endovenosa di sostanze radiopache, che permette di visualizzare il sistema venoso di una determinata parte del corpo e di studiarne le affezioni.

- Ecodoppler
Metodica d’indagine degli organi interni che utilizza gli ultrasuoni per determinare alterazioni più o meno compatte rispetto alle strutture circostanti.
Per questa diagnosi è il più usato e attendibile.


Trattamento
Le possibili terapie sono di tre tipi:
- terapia pagliativa: uso di calze elastiche.
- terapia chirurgica: asportazione della grande safena.
- terapia sclerosante: immissione diretta nella varice di soluzione sclerosante.



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