La sindrome da immunodeficienza acquisita è una malattia di carattere infettivo dovuta al virus dell’ HIV.
E’ un RNA virus che colpisce soprattutto i linfociti T4 helper che hanno un ruolo importante nella difesa immunitaria.
Vie di trasmissione:
- Rapporti sessuali non protetti.
- Uso in comune di siringhe e aghi infetti.
- Contagio madre-bambino (durante gravidanza, parto o allattamento).
- Trasfusioni di sangue e trapianti di organi infetti.
- Punture accidentali con aghi o siringhe usati per un sieropositivo.
- Altre alle vie: tatuaggi, morsicature, ecc.
Segni e sintomi
Può essere asintomatica per anni, il paziente con il passare del tempo va incontro ad una soppressione del sistema immunitario pertanto è esposto a:
- infezioni ricorrenti.
- linfomi.
- febbre.
- sudorazione profusa.
Problemi collaborativi
Infezioni opportunistiche:
- Polmonite: febbre, tosse, dispnea, tachipnea (Pneumocystis carinii)
- Encefalite: cefalea, letargia, convulsioni (Toxoplasma gondii)
- Enterite: diarrea, malessere, nausea, crampi addominali (Cryptosporidium)
- Stomatite ed esofagite: essudato, riferito gusto insolito in bocca (Candida albicans)
- Meningite: febbre, cefalea, opistotono, riduzione del visus, confusione mentale (Cryptococcus neoformans)
- Ascessi perirettali: dolore, sanguinamento (Herpes simplex)
- Sarcoma di Kaposi: lesioni palpabili non dolenti rossastre localizzate al tronco, collo, arti superiori e testa
- Linfoma :linfoadenopatia non dolente, prime sedi interessate sono collo, ascelle, inguine; prurito,
- Calo ponderale
Diagnosi infermieristiche
- Rischio di trasmissione di infezioni correlato all'HIV.
- Rischio di infezione correlato all’immunodeficienza.
- Insufficienza respiratoria correlata alla polmonite pneumocistica.
- Compromissione dell’integrità cutanea correlata a manifestazioni cutanee dell’infezione.
- Dolore in area perianale per lesioni cutanee (da diarrea, sarcoma di Kaposi e neuropatia periferica).
- Nutrizione inferiore al fabbisogno.
- Affaticamento (correlato a effetti della malattia, stress, infezioni croniche e deficit nutrizionali).
- Isolamento sociale.
Obiettivi
- Assenza di infezioni
- Mantenimento dell’integrità cutanea
- Defecazione regolare
- Stato nutrizionale migliorato
- Stato respiratorio migliorato
- Migliore tolleranza dell’attività fisica
- Miglioramento delle facoltà mentali
- Minore isolamento
- Migliore conoscenza della malattia e della prevenzione
- Assenza di complicanze
Interventi infermieristici
- Adottare le precauzioni universali.
- Educare il paziente al sesso sicuro.
- Educare il paziente sulle vie di contagio .
- Monitorare la comparsa di segni d’infezione (febbre, tosse, dispnea, disuria, ecc.).
- Raccogliere campioni per esami colturali
- Monitorare: dispnea, tachipnea, tosse, secrezioni, cianosi, agitazione, sonnolenza.
- Far eseguire esercizi respiratori (respirare profondamente e tossire)
- Favorire l’espettorazione rendendo fluide le secrezioni (assunzione di liquidi, somm. di mucolitici, umidificazione).
- Praticare ossigenoterapia se prescritta.
- Mettere in atto misure per aumentare l’appetito.
- Gestire nausea e vomito (pasti piccoli e frequenti, somministrare antiemetici su prescrizione).
E’ un RNA virus che colpisce soprattutto i linfociti T4 helper che hanno un ruolo importante nella difesa immunitaria.
Vie di trasmissione:
- Rapporti sessuali non protetti.
- Uso in comune di siringhe e aghi infetti.
- Contagio madre-bambino (durante gravidanza, parto o allattamento).
- Trasfusioni di sangue e trapianti di organi infetti.
- Punture accidentali con aghi o siringhe usati per un sieropositivo.
- Altre alle vie: tatuaggi, morsicature, ecc.
Segni e sintomi
Può essere asintomatica per anni, il paziente con il passare del tempo va incontro ad una soppressione del sistema immunitario pertanto è esposto a:
- infezioni ricorrenti.
- linfomi.
- febbre.
- sudorazione profusa.
Problemi collaborativi
Infezioni opportunistiche:
- Polmonite: febbre, tosse, dispnea, tachipnea (Pneumocystis carinii)
- Encefalite: cefalea, letargia, convulsioni (Toxoplasma gondii)
- Enterite: diarrea, malessere, nausea, crampi addominali (Cryptosporidium)
- Stomatite ed esofagite: essudato, riferito gusto insolito in bocca (Candida albicans)
- Meningite: febbre, cefalea, opistotono, riduzione del visus, confusione mentale (Cryptococcus neoformans)
- Ascessi perirettali: dolore, sanguinamento (Herpes simplex)
- Sarcoma di Kaposi: lesioni palpabili non dolenti rossastre localizzate al tronco, collo, arti superiori e testa
- Linfoma :linfoadenopatia non dolente, prime sedi interessate sono collo, ascelle, inguine; prurito,
- Calo ponderale
Diagnosi infermieristiche
- Rischio di trasmissione di infezioni correlato all'HIV.
- Rischio di infezione correlato all’immunodeficienza.
- Insufficienza respiratoria correlata alla polmonite pneumocistica.
- Compromissione dell’integrità cutanea correlata a manifestazioni cutanee dell’infezione.
- Dolore in area perianale per lesioni cutanee (da diarrea, sarcoma di Kaposi e neuropatia periferica).
- Nutrizione inferiore al fabbisogno.
- Affaticamento (correlato a effetti della malattia, stress, infezioni croniche e deficit nutrizionali).
- Isolamento sociale.
Obiettivi
- Assenza di infezioni
- Mantenimento dell’integrità cutanea
- Defecazione regolare
- Stato nutrizionale migliorato
- Stato respiratorio migliorato
- Migliore tolleranza dell’attività fisica
- Miglioramento delle facoltà mentali
- Minore isolamento
- Migliore conoscenza della malattia e della prevenzione
- Assenza di complicanze
Interventi infermieristici
- Adottare le precauzioni universali.
- Educare il paziente al sesso sicuro.
- Educare il paziente sulle vie di contagio .
- Monitorare la comparsa di segni d’infezione (febbre, tosse, dispnea, disuria, ecc.).
- Raccogliere campioni per esami colturali
- Monitorare: dispnea, tachipnea, tosse, secrezioni, cianosi, agitazione, sonnolenza.
- Far eseguire esercizi respiratori (respirare profondamente e tossire)
- Favorire l’espettorazione rendendo fluide le secrezioni (assunzione di liquidi, somm. di mucolitici, umidificazione).
- Praticare ossigenoterapia se prescritta.
- Mettere in atto misure per aumentare l’appetito.
- Gestire nausea e vomito (pasti piccoli e frequenti, somministrare antiemetici su prescrizione).
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