Sostieni il nostro blog

Aborto

Si definisce aborto l’interruzione della gravidanza entro il 180° giorno completo di amenorrea (25 settimane e 5 giorni).
L’aborto si può distinguere a seconda:
-periodo gestazionale
-quadro clinico
-evoluzione clinica

Periodo gestazionale

Aborto embrionale
dall’inizio della gravidanza fino all’ 8° settimana completa

Aborto fetale
a partire dall’inizio dell’9° settimana di età gestazionale

Aborto del primo trimestre
entro i primi tre mesi di età gestazionale

Quadro clinico

Aborto completo
espulsione del feto e della placenta

Aborto incompleto
quando parte del concepimento è trattenuto nella cavità uterina

Aborto intero
quando il prodotto del concepimento muore ma non è espulso

Evoluzione clinica

Minaccia d’aborto
quando si ritiene ancora possibile la regressione della sintomatologia ed il proseguimento della gravidanza.

Aborto inevitabile
quando si ritiene che il proseguimento della gravidanza sia ormai impossibile.

Aborto in atto
quando si osserva l’espulsione del prodotto del concepimento o parti di esso.


Diagnosi
-scomparsa dei segni evidenti della gravidanza
-arresto dei valori di beta-hcg plasmatici
-perdite ematiche
-dolore pelvico


Cause
Le cause di una minaccia d’aborto possono essere molteplici fondamentalmente si possono raggruppare a seconda del periodo gestazionale:

- Aborto precoce
presenza di geni letali, anomalie cromosomiche, fattori immunoligici

- Primo trimestre
anomalie cromosomiche embrionali, anomalie cromosomiche dei genitori

- Secondo trimestre
gravidanza multipla, ipertensione cronica, nefropatie, diabete, malformazioni uterine.


Prognosi
La prognosi dell’aborto riguarda essenzialmente tre punti:
- la possibilità di una minaccia d’aborto
- i rischi della patologia abortiva per la donna
- la possibilità di ulteriori gravidanze

Per la minaccia d’aborto è importante che la donna segua scrupolosamente le seguenti note:
- riposo assoluto
- farmaci miolitici e progesterone
- cerchiaggio


Terapia
Nella terapia dell’aborto si possono attuare due possibili manovre:
-attesa dell’espulsione spontanea del prodotto del concepimento
-revisione strumentale tramite raschiamento della cavità uterina (RCU)

La revisione della cavità uterina è una manovra chirurgica che può portare delle complicanze come:
-perforazione della parete anteriore
-perforazione del fondo con ansa intestinale
-pinzamento di una plicatura del tessuto uterino


Interruzione volontaria della gravidanza
L’interruzione volontaria della gravidanza può essere effettuata dalla donna come libera scelta.
Essa può avvenire, secondo la legge, entro i primi 90 giorni, se la decisione di interrompere la gravidanza dovesse avvenire dopo i primi 90 giorni si deve seguire un’iter ben preciso.


Interruzione di gravidanza entro i primi 90 giorni
Per l’interruzione della gravidanza entro i primi 90 giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la salute fisica o psichica, si rivolge a un consultorio o una struttura socio-sanitaria o ad un medico competente.


Interruzione della gravidanza dopo i primi 90 giorni
L’interruzione della gravidanza dopo i primi 90 giorni può essere praticata:
-quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la donna
-quando siano accertati problemi patologici, che determinino un grave pericolo per la salute della donna.
Questo tipo di aborto viene anche definito come aborto terapeutico

Inoltre l’aborto può essere eseguito in presenza di complicanze patologiche del feto e viene definito aborto eugenico.
Si effettua quando si riscontrano anomalie o patologie del feto, che ne comprometterebbero la vita.

Viene concesso nei casi in cui, dopo amniocentesi:
-il feto è affetto da anomalie cromosomiche
-il feto è portatore di un’anomalia metabolica congenita non curabile
-il feto è portatore di una grave anomalia congenita del sistema nervoso centrale

L’aborto dopo le 12 settimane è previsto anche per motivi sociali quali:
-gravidanza dopo violenza carnale
-povertà
-incapacità morale o culturale di allevare un figlio
-gravidanza non desiderata

Per l’interruzione della gravidanza nella donna di età inferiore ai 18 anni è necessario il consenso di entrambi i genitori.



Nessun commento:

Visitatori

Seguimi su Libero Mobile

Canale Video di PocketStudy