Definizione:
Lesione tissutale ad evoluzione necrotica.
Eziologia:
Pressione, stiramento, sfregamento, umidità
Stadi:
- STADIO PRIMO
eritema della pelle persistente e cute integra
- STADIO SECONDO
ferita a spessore parziale che coinvolge l’epidermide e/o il Derma. L’ulcera è superficiale; ha l’apparenza di una vescicola
- STADIO TERZO
ferita a tutto spessore che implica il danno o necrosi del tessuto connettivo, che si può estendere fino alla fascia ma senza attraversarla. L’ulcera si presenta clinicamente come una profonda cavità che può o non può essere sottominata
- STADIO QUARTO
ferita a tutto spessore con estesa distruzione dei tessuti, necrosi o danni ai muscoli, ossa o strutture di supporto (es. tendini, capsula articolare ecc…)
Prevenzione
Primo obiettivo dell’intervento preventivo è l’identificazione dei pazienti a rischio di contrarre lesioni da decubito. Si definisce paziente a rischio quel soggetto che , a causa di fattori generali o locali legati ad una patologia o ad una complicanza di questa, ha maggiori possibilità di contrarre lesioni da decubito e che quindi necessita di un piano assistenziale mirato.
I pazienti a rischio sono:
- anziani:
maggiormente gli ultrasettantenni, sia per le modificazioni della cute legate all’invecchiamento che per le condizioni generali spesso compromesse ;
- mielolesi:
per la riduzione della sensibilità;
- miastenici:
per la diminuzione della forza di contrazione muscolare e per l'astenia che porta il soggetto a muoversi poco ed a mantenere a lungo la stessa posizione;
- affetti da sclerosi multipla:
per la presenza di spasticità e parestesie;
- pazienti oncologici, affetti da A.I.D.S.:
perchè immunodepressi;
- in stato di coma:
per immobilità assoluta
- neurolesi:
(pazienti emiplegici, paraplegici, tetraplegici), per i diversi gradi di immobilità;
- diabetici:
per danni al microcircolo ed alla sensibilità;
- portatori di apparecchi gessati:
per compressione degli apparecchi gessati sulle prominenze ossee;
- politraumatizzati:
per limitata mobilità e per compromissione dello stato generale.
Lesione tissutale ad evoluzione necrotica.
Eziologia:
Pressione, stiramento, sfregamento, umidità
Stadi:
- STADIO PRIMO
eritema della pelle persistente e cute integra
- STADIO SECONDO
ferita a spessore parziale che coinvolge l’epidermide e/o il Derma. L’ulcera è superficiale; ha l’apparenza di una vescicola
- STADIO TERZO
ferita a tutto spessore che implica il danno o necrosi del tessuto connettivo, che si può estendere fino alla fascia ma senza attraversarla. L’ulcera si presenta clinicamente come una profonda cavità che può o non può essere sottominata
- STADIO QUARTO
ferita a tutto spessore con estesa distruzione dei tessuti, necrosi o danni ai muscoli, ossa o strutture di supporto (es. tendini, capsula articolare ecc…)
Prevenzione
Primo obiettivo dell’intervento preventivo è l’identificazione dei pazienti a rischio di contrarre lesioni da decubito. Si definisce paziente a rischio quel soggetto che , a causa di fattori generali o locali legati ad una patologia o ad una complicanza di questa, ha maggiori possibilità di contrarre lesioni da decubito e che quindi necessita di un piano assistenziale mirato.
I pazienti a rischio sono:
- anziani:
maggiormente gli ultrasettantenni, sia per le modificazioni della cute legate all’invecchiamento che per le condizioni generali spesso compromesse ;
- mielolesi:
per la riduzione della sensibilità;
- miastenici:
per la diminuzione della forza di contrazione muscolare e per l'astenia che porta il soggetto a muoversi poco ed a mantenere a lungo la stessa posizione;
- affetti da sclerosi multipla:
per la presenza di spasticità e parestesie;
- pazienti oncologici, affetti da A.I.D.S.:
perchè immunodepressi;
- in stato di coma:
per immobilità assoluta
- neurolesi:
(pazienti emiplegici, paraplegici, tetraplegici), per i diversi gradi di immobilità;
- diabetici:
per danni al microcircolo ed alla sensibilità;
- portatori di apparecchi gessati:
per compressione degli apparecchi gessati sulle prominenze ossee;
- politraumatizzati:
per limitata mobilità e per compromissione dello stato generale.
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