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Rilevazione dei parametri vitali: Respiro

LA RESPIRAZIONE

Il respiro è l’atto di respirare, esso comporta l’assunzione di ossigeno e l’eliminazione di anidride carbonica.

Ci sono due tipi di respirazione:

- Respirazione costale:
ossia quella del torace, può essere osservata dai movimenti verso l’alto e l’esterno del torace

- Respirazione diaframmatica:
ossia addominale,si osserva dal movimento dell’addome che è spinto in basso dal diaframma.



MISURAZIONE DELLA RESPIRAZIONE

Il respiro è formato da:

- Frequenza:
la frequenza è misurata in atti respiratori per minuto,un adulto normale effettua dai 15 ai 20 atti respiratori al minuto.
Essendo gli atti respiratori intervallati uniformemente possono essere di tipo regolare o inregolare.

- Profondità:
la profondità del respiro può essere calcolata osservando il movimento del torace è può dividersi in normale,profonda o superficiale.
La respirazione profonda è quella in cui un grande volume di aria è inalato riempiendo la maggior parte dei polmoni.
Il respiro superficiale coinvolge un quantitativo di aria minore e una zona minore di tessuto polmonare.



CARATTERISTICHE DEL RESPIRO

Frequenza

Eupnea:
respiro normale e senza sforzo

Tachipnea:
respiro veloce con atti respiratori rapidi e superficiali
frequenza respiratoria persistente superiore ai 20 atti al minuto

Bradipnea:
respirazione anormale lenta
frequenza respiratoria inferiore a 12 atti al minuto

Dispnea:
sensazione soggettiva di un respiro faticoso e della mancanza di respiro

Ortopnea:
capacità di respirare solo in posizione seduta

Apnea:
cessazione della respirazione

Respiro di Biot
tipo di respiro caratterizzato da quattro o cinque atti inspiratori consecutivi di ampiezza normale e di uguale profondità, separati da un breve periodo di apnea. Si osserva nel corso di encefaliti, sindromi meningee, tumori endocranici.

Respiro di Cheyne-Stokes
respiro patologico di notevole gravità, caratterizzato da atti respiratori di profondità lentamente crescente e decrescente, alternati a pause di apnea (20-30 sec.). Cause più frequenti sono lo scompenso cardiaco, il coma uremico, l'overdose da oppiacei.

Respiro di Kussmaul
tipo di respiro patologico caratterizzato da inspirazione profonda e rumorosa, breve apnea inspiratoria, espirazione gemente, pausa espiratoria prolungata. Rappresenta un meccanismo di compenso all'acidosi, quale si riscontra nel coma diabetico o uremico.


Volume

Iperventilazione:
atti respiratori prolungati e profondi

Ipoventilazione:
atti respiratori superficiali e lenti



SUONI DEL RESPIRO

Udibili senza amplificazione

Stertore:
respiro rumoroso che viene prodotto dal suono della trachea e nei bronchi principali

Sibilo:
fischio musicale ad alta tonalità caratteristico delle patologie ostruttive dei bronchi

Suono bolloso:



FATTORI CHE MODIFICANO LA RESPIRAZIONE

Età:
con l’aumentare dell’età la frequenza respiratoria diminuisce gradualmente

neonato
30-60 atti respiratori al minuto

1-5 anni
20-30 atti respiratori al minuto

6-10 anni
18-26 atti respiratori al minuto

10-età adulta
12-20 atti respiratori al minuto

anziani
16-25 atti respiratori al minuto


Esercizio:
la frequenza e la profondità aumentano con l’esercizio fisico

Febbre:
aumenta con l’aumentare della temperatura

Farmaci:
i narcotici o altri farmaci depressivi del s.nervoso centrale spesso diminuiscono la frequenza respiratoria

Stress:
lo stato d’ansia può far aumentare la frequenza respiratoria

Altri fattori:
• sesso
• ambiente
• postura
• peso corporeo



Corretto funzionamento respiratorio
• alveoli funzionanti
• capillari polmonari permeabili e funzionanti
• epitelio respiratorio integro



Fattori di rischio
• fumo
• farmaci
• stress
• ambiente
• alimentazione

1 commento:

Anonimo ha detto...

io, quando sono calma, di atti respiratori ne conto sempre 22-23 E' normale? (ho 23 anni)

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