Con la sutura il chirurgo non si prefigge di riparare i tessuti, ma si limita a riavvicinarli, mettendoli in rapporto sufficientemente stretto e prolungato affinché l’organismo possa realizzare questa riparazione con minima spesa, ottenendo una buona e rapida cicatrizzazione.
MATERIALI DI SUTURA
Fili di sutura e Aghi
Una combinazione di filo/ago impegata per tenere meccanicamente uniti due lembi di tessuto per ottenere la migliore cicatrizzazione nel minor tempo possibile.
Sutura chirurgica
- Filo libero (bobina) fili pretagliati
- Suture atraumatiche (combinazione ago filo)
La scelta della sutura si basa su:
- tipo di organo o tessuto
spessore
consistenza
resistenza
forza tensile
- processo di cicatrizzazione
durata
vascolarizzazione
impatto terapia farmacologia
terapia oncologica
- condizioni della ferita
infezioni
ubicazione
spessore
- condizioni generali del paziente
età
peso
patologie associate
condizioni fisiche
SCELTA DELLA SUTURA
Il materiale da sutura, indipendentemente dalle sue caratteristiche, è comunque un “corpo estraneo” per i tessuti del corpo umano nei quali viene impiantato e viene sempre attaccato per difesa dall’organismo.
L’attacco e la rimozione del corpo estraneo può aver luogo attraverso:
- un processo enzimatico (enzimi che scompongono e digeriscono il corpo estraneo)
- un processo idrolitico (il corpo estraneo viene scomposto in elemento base che disciolto nei liquidi organici verrà poi espulso).
I materiali da sutura che subiscono questa scissione sono classificati ASSORBIBILI, mentre quelli immuni a questo processo (sepolti o incapsulati in un tessuto) sono classificati NON ASSORBIBILI (indispensabili per impianti di protesi).
In relazione al tipo di punto applicato le suture possono essere a punti staccati (diritti, a U, a X, ecc.) o continue. Ma anche a borsa di tabacco, a sopraggitto, da pellicciaio, allentabili, introflettenti o estraflettenti, ecc.
Anche la tecnica usata induce alla scelta tra i vari tipi di di suture classificate anche in:
- NATURALI (di facile impiego)
- SINTETICHE (più affidabili)
- INTRECCIATE (di facile impiego e resistenti; adatte per punti staccati)
- MONOFILO (assenza di capillarità e scorrevoli; adatte per suture continue)
Non esiste una sola sutura che possa rispondere a tutte le necessità ma i requisiti di una buona sutura dovrebbero essere:
- resistenza tensile
- comportamento vivo
- scorrevolezza
- tenuta del nodo e facilità di annodamento
- inerzia
- riduzione o assenza di capillarità.
MATERIALI DI SUTURA
Fili di sutura e Aghi
Una combinazione di filo/ago impegata per tenere meccanicamente uniti due lembi di tessuto per ottenere la migliore cicatrizzazione nel minor tempo possibile.
Sutura chirurgica
- Filo libero (bobina) fili pretagliati
- Suture atraumatiche (combinazione ago filo)
La scelta della sutura si basa su:
- tipo di organo o tessuto
spessore
consistenza
resistenza
forza tensile
- processo di cicatrizzazione
durata
vascolarizzazione
impatto terapia farmacologia
terapia oncologica
- condizioni della ferita
infezioni
ubicazione
spessore
- condizioni generali del paziente
età
peso
patologie associate
condizioni fisiche
SCELTA DELLA SUTURA
Il materiale da sutura, indipendentemente dalle sue caratteristiche, è comunque un “corpo estraneo” per i tessuti del corpo umano nei quali viene impiantato e viene sempre attaccato per difesa dall’organismo.
L’attacco e la rimozione del corpo estraneo può aver luogo attraverso:
- un processo enzimatico (enzimi che scompongono e digeriscono il corpo estraneo)
- un processo idrolitico (il corpo estraneo viene scomposto in elemento base che disciolto nei liquidi organici verrà poi espulso).
I materiali da sutura che subiscono questa scissione sono classificati ASSORBIBILI, mentre quelli immuni a questo processo (sepolti o incapsulati in un tessuto) sono classificati NON ASSORBIBILI (indispensabili per impianti di protesi).
In relazione al tipo di punto applicato le suture possono essere a punti staccati (diritti, a U, a X, ecc.) o continue. Ma anche a borsa di tabacco, a sopraggitto, da pellicciaio, allentabili, introflettenti o estraflettenti, ecc.
Anche la tecnica usata induce alla scelta tra i vari tipi di di suture classificate anche in:
- NATURALI (di facile impiego)
- SINTETICHE (più affidabili)
- INTRECCIATE (di facile impiego e resistenti; adatte per punti staccati)
- MONOFILO (assenza di capillarità e scorrevoli; adatte per suture continue)
Non esiste una sola sutura che possa rispondere a tutte le necessità ma i requisiti di una buona sutura dovrebbero essere:
- resistenza tensile
- comportamento vivo
- scorrevolezza
- tenuta del nodo e facilità di annodamento
- inerzia
- riduzione o assenza di capillarità.
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