Gli antigeni sono quelle sostanze che introdotte in un organismo, inducono la formazione di anticorpi.
Una sostanza per essere definita un antigene deve avere tre caratteristiche:
Estraneità
Deve essere estranea all’organismo (non-self) o considerata come tale.
Antigenicità
Deve legarsi agli anticorpi specifici o ai recettori dei linfociti T
Immunogenicità
Deve essere in grado di indurre una risposta immunitaria umorale e/o cellulare.
Gli antigeni possono, inoltre, essere:
Completi
Possiede tutte e tre le caratteristiche, sono di solito delle macromolecole.
Incompleti
è estraneo, in quanto si lega ai recettori ma non porta una risposta immunitaria, sono di solito sostanze a basso peso molecolare.
Si legano ad una molecola proteica (carrier) inducendo la produzione di anticorpi sia contro di esso che contro il carrier a cui si è legato. Alcuni farmaci, ad esempio, non inducono la formazione di anticorpi, ma si legano in maniera aspecifica alle proteine della membrana del globulo rosso formando un complesso che induce la formazione di anticorpi, dannosi per gli eritrociti.
Fattori che influenzano l’immunogenicità
Parecchi fattori tendono a rendere una molecola più o meno immunogena, molti dei quali dipendono da fattori esterni.
Estraneità
L’immunogenicità dell’antigene è influenzata dal suo grado d’estraneità nei confronti dell'ospite con cui viene in contatto. Alcune molecole self possono indurre una risposta immunitaria qualora siano modificate da un’infezione virale o da un processo neoplastico.
Peso molecolare
Alcune molecole a basso peso molecolare (proteine) sono immunogeniche, altre ad alto peso molecolare (lipidi), non sono immunogeniche.
Composizione e complessità chimica
Le proteine sono i più potenti immunogeni, in quanto hanno vari livelli di organizzazione molecolare, infatti sono immunogeni quanto più glucidi sono presenti nella molecola.
Quindi, più che dal peso molecolare, possiamo dire che il grado di immunogenicità sia dato dalla sua natura chimica.
Determinante antigene
È definito determinante antigene o epitopo quella parte dell’antigene che ha la proprietà immunologica e antigenica.
Quindi un Ag può avere più di un determinante antigene e quindi indurre la formazione di vari anticorpi.
Il numero dei determinanti antigene varia e costituisce la valenza antigenica.
Una sostanza per essere definita un antigene deve avere tre caratteristiche:
Estraneità
Deve essere estranea all’organismo (non-self) o considerata come tale.
Antigenicità
Deve legarsi agli anticorpi specifici o ai recettori dei linfociti T
Immunogenicità
Deve essere in grado di indurre una risposta immunitaria umorale e/o cellulare.
Gli antigeni possono, inoltre, essere:
Completi
Possiede tutte e tre le caratteristiche, sono di solito delle macromolecole.
Incompleti
è estraneo, in quanto si lega ai recettori ma non porta una risposta immunitaria, sono di solito sostanze a basso peso molecolare.
Si legano ad una molecola proteica (carrier) inducendo la produzione di anticorpi sia contro di esso che contro il carrier a cui si è legato. Alcuni farmaci, ad esempio, non inducono la formazione di anticorpi, ma si legano in maniera aspecifica alle proteine della membrana del globulo rosso formando un complesso che induce la formazione di anticorpi, dannosi per gli eritrociti.
Fattori che influenzano l’immunogenicità
Parecchi fattori tendono a rendere una molecola più o meno immunogena, molti dei quali dipendono da fattori esterni.
Estraneità
L’immunogenicità dell’antigene è influenzata dal suo grado d’estraneità nei confronti dell'ospite con cui viene in contatto. Alcune molecole self possono indurre una risposta immunitaria qualora siano modificate da un’infezione virale o da un processo neoplastico.
Peso molecolare
Alcune molecole a basso peso molecolare (proteine) sono immunogeniche, altre ad alto peso molecolare (lipidi), non sono immunogeniche.
Composizione e complessità chimica
Le proteine sono i più potenti immunogeni, in quanto hanno vari livelli di organizzazione molecolare, infatti sono immunogeni quanto più glucidi sono presenti nella molecola.
Quindi, più che dal peso molecolare, possiamo dire che il grado di immunogenicità sia dato dalla sua natura chimica.
Determinante antigene
È definito determinante antigene o epitopo quella parte dell’antigene che ha la proprietà immunologica e antigenica.
Quindi un Ag può avere più di un determinante antigene e quindi indurre la formazione di vari anticorpi.
Il numero dei determinanti antigene varia e costituisce la valenza antigenica.
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