Anatomia
La vascolarizzazione da arteria mammaria interna, ascellare, intercostali.
I vasi linfatici sono il gruppo:
- laterale che drena nei linfonodi ascellari
- interno che drena nei linfonodi parasternali
- posteriore che drena attraversando il grande e il piccolo pettorale nei linfonodi ascellari e sottoclaveari
Gli interventi sulla mammella sono:
- biopsia nodulo
- mammectomia sottocutanea (si conserva cute e capezzolo)
- mastectomia (asportazione anche di cute e capezzolo)
- quadrantectomia con o senza linfoadenectomia
- mastectomia radicale
Preparazione
tricotomia che comprende l’ascella e la regione toracica anteriore, superando lo sterno
Tipi di intervento di mastectomia
HALSTED
asportazione in blocco della mammella con i muscoli grande e piccolo pettorale ed i linfonodi ascellari
PATEY
risparmia il muscolo grande pettorale
MASTECTOMIA SEMPLICE
risparmia il muscolo piccolo e grande pettorale
QUADRANTECTOMIA
asportazione del quadrante mammario inglobante il tumore, risparmiando i pettorali ed eseguendo sempre la linfoadenectomia
Esami preventivi
- autopalpazione
- ecografia mammaria
- mammografia
- risonanza magnetica
uno non esclude l’altro, sono complementari, ed a volte, la negatività degli esami non esclude la presenza di un tumore.
I marker tumorali (proteine che vengono prodotte in grandi quantità da cellule tumorali) nel tumore della mammella il CEA ed il CA 15-3 sono i più comunemente usati.
Essi hanno un ruolo:
- nei controlli periodici dopo l’intervento, segnalano una ripresa di malattia;
- durante la chemioterapia e l’ormonoterapia nella malattia avanzata, per valutare l’efficacia del trattamento in corso.
I marker tumorali non hanno alcuna utilità nella diagnosi precoce. (una donna su cinque sofferente di malattie benigne della mammella con valori alterati di CEA e CA 15-3 3e nei fumatori alti livelli di CEA.
MASTECTOMIA RADICALE
In caso di tumore maggiore di 2 cm con o senza linfonodi ascellari
- Biopsia escissionale = escissione di tutto il nodulo
- Quadrantectomia = se neoplasia minore di 2 cm
Assistenza specifica pre
Igiene corporea
Tricotomia ascellare e della regione toracica oltre lo sterno
Drenaggi e cateteri
1 o 2 Redon da 6 mm
Preparazione pre
Ago cannula lato controlaterale alla mammella interessata
Tempo operatorio medio
1 ora
Note
Rischio operatorio per incisione vena ascellare.
Degenza prevista
rimuovere i punti di sutura e controllare lo stato della ferita.(4 giorni circa)
Assistenza post
Controllare i drenaggi per possibile emorragia
Nuova tecnica
Oggi una nuova tecnica, quella chiamata “Linfonodo sentinella” riduce la linfoadenectomia, grazie all’introduzione di un isotopo radioattivo nel corpo della paziente, che viene poi captato da un rilevatore che identifica il linfonodo interessato dalla metastasi.
Problemi assistenziali
• Psicologici, esito dell’istologia, mancanza e menomazione di una parte fondamentale “dell’essere donna”
• Paura del dopo radioterapia e/o chemioterapia
• Riabilitazione del movimento del braccio, rischio di edema a causa del ridotto scarico linfatico
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