Sostieni il nostro blog

Trasfusioni di sangue e disturbi di sanguinamento di ordine chirurgico

TRASFUSIONI DI SANGUE E DISTURBI DI SANGUINAMENTO DI ORDINE CHIRURGICO

La somministrazione dei prodotti derivati del sangue ed il trattamento dei disturbi di sanguinamento sono modalità terapeutiche importanti usate dai chirurghi per curare pazienti affetti da problemi acuti e cronici.

La trasfusione quando viene effettuata in piena coscienza delle sue corrette indicazioni e dei suoi rischi e benefici,risulta sicura ed efficace.

I disturbi di sanguinamento acquisiti si manifestano insieme con altre condizioni,tra le quali ricordiamo le infezioni,gli stati infiammatori sistemici,le trasfusioni massive,l`ipotermia o la somministrazione di farmaci come eparina.

Preparazione dei componenti
Il sangue viene raccolto e suddiviso nei componenti individuali,onde ottimizzare la sua efficacia terapeutica.
Questa strategia eleva al massimo il vantaggio prodotto da ciascun unità raccolta mentre minimizza il rischio per chi lo riceve.

Trasfusioni nel pre e post-operatorio
Nella pratica chirurgica moderna la capacità di reintegrare le perdite intra-operatorie di sangue è ritenuta un importante ed indispensabile requisito.

Per decidere di trasfondere nel pre o post-operatorio bisogna tenere in considerazione le analisi ematiche.
Emocromo,g.rossi,emoglobina ematocrito,se bassi possiamo trasfondere.
I valori medi sono da tenere in considerazione su un paziente sano e di età media,l`emoglobina non deve scendere sotto gli 8.

Ovviamente le cose cambiano se mi trovo di fronte a pazienti con emoglobina che rimane nei valori normali ma che presentano delle patologie gravi come:

-pazienti a rischio di atreriopatie
-pazienti con insufficienza polmonare che potrebbero avere perdite significative di sangue
-evidenza di ischemia miocardia
-dispnea
-ipotensione arteriosa ortostatica

Ci sono poi delle indicazioni senza base logica o a base incerta in cui decido comunque di trasfondere:

-favorire la guarigione della ferita
-migliorare la sensazione di benessere del paziente
-valori di emoglobina al di sotto di 7-10 in pazienti asintomatici
-semplice disponibilità di sangue autologo donato in precedenza



Linee guida consigliate per la trasfusione delle piastrine
Possiamo trasfondere anche solo piastrine,i valori medi sono tra i 150.000 e i 300.000 trasfondo nei seguenti casi:

-piastrine al di sotto di 100.000
-piastrine al di sotto dei 50.000 in associazione ad emorragie
-caduta precipitosa della conta delle piastrine
-disfunzione piastrinica documentata

Linee guida consigliate per la trasfusione di leucociti
La trasfusione di leucociti trovano indicazione nei pazienti notevolmente granulocitopenici (meno di 500 mm3)con segni di infezione.

Linee guida consigliate nella trasfusione di plasma fresco congelato
Carenze multiple o specifiche dei fattori della coagulazione con alterato tempo di protrombina.

Rischi da trasfusione
La trasfusione dei prodotti del sangue può causare numerose complicazioni di una certa gravità,compresa la morte.
La sindrome da immunodeficienza acquisita e l’epatite da virus sono sempre i maggiori rischi infettivi da trasfusione

Oltre al rischio di malattie abbiamo le reazione da trasfusione per sangue non compatibile,il paziente và in emolisi e può dare immediatamente reazione:

-multi-organo
-febbre
-cianosi
-oliguria.
-micro-trombi a livello periferico.

Ci sono poi delle situazioni in cui dobbiamo fare delle trasfusioni massive,in 12 ore si arriva ad infondere quantità elevate di sangue (pazienti ustionati,traumi,perdite importanti)

I principali problemi a cui và incontro il paziente sono di tre tipi:

Perdita del sangue stesso: il sangue che infondo è composto principalmente da globuli rossi,se il mio paziente ha perso anche piastrine e fattori della coagulazione rischio che il sangue che infondo lo perdo.

Ipotermia: il sangue che infondo è freddo,per quanto lo scaldo quando scende sotto i 34° è un rischio per il paziente.

Citrato: i globuli rossi che infondo vengono lavati e lavorati con sostanze come il citrato.
Il citrato viene poi metabolizzato dal fegato che avvolte non ce la fa lasciandolo nel sangue,questo porta ad alcalosi


La CID
La coagulazione intravasale disseminata è una sindrome,molto pericolosa,è considerata come un’affezione emorragica a causa degli evidenti disturbi di sanguinamento osservati,le condizioni che si accompagnano ad una CID sono:

-emolisi
-trasfusione massiva
-embolia di liquido amniotico
-distacco di placenta
-sepsi da batteri
-ustioni
-leucemia

Nessun commento:

Visitatori

Seguimi su Libero Mobile

Canale Video di PocketStudy