Sostieni il nostro blog

Igiene mentale

Il concetto di salute mentale si riferisce a una condizione di normalità e/o equilibrio affettivo, emotivo, neurobiologico, del tono dell'umore, cognitivo e comportamentale, ma si presta difficilmente a una definizione univoca e condivisa: per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non esiste una definizione "ufficiale" del concetto di salute mentale.

La psichiatria è la branca specialistica della medicina che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali.

Oggi la riabilitazione psichiatrica è così organizzata:

DSM Dipartimento di Salute Mentale
Coordina l’assistenza psichiatrica, svolgono il compito fondamentale di assicurare le attività di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento del malato mentale. Da esso dipendono le unità operative psichiatriche (UOP).

UOP Unità Operative Psichiatriche (articolate in SPDC)
Hanno il compito di attuare interventi di prevenzione, cura e riabilitazione e si dividono nei servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC) e i vari centri di igiene mentale (CIM).

SPDC Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
Trattamenti in regime di degenza ospedaliera, volontaria o in TSO.

CPS (centro psico sociale) o CIM (centro di igiene mentale) o CSM (centro di salute mentale)
Rappresenta la struttura territoriale dell'unità operativa ed ha il compito di fornire attività ambulatoriali psichiatriche e psicoterapiche (individuali e di gruppo), alcune attività riabilitative e il coordinamento delle visite domiciliari.

SINR Strutture Intermedie Non Residenziali
Day hospital o Centri diurni che svolgono attività riabilitative durante la giornata e sono rivolte a pazienti con patologia non così grave da necessitare di struttura residenziale, ma per i quali è insufficiente il solo trattamento ambulatoriale.

Strutture Residenziali
 Articolate in:

- Area riabilitativa (comunità riabilitative)
al cui interno sono proposti programmi residenziali ad alta intensità riabilitativa. Si tratta di progetti terapeutico-riabilitativi funzionali al piano di trattamento individuale complessivo, prevedono una durata massima di degenza di 18/24 mesi e non sono rinnovabili prima della scadenza di 5 anni.

- Area assistenziale (comunità protetta)
al cui interno sono proposti programmi residenziali che non necessitano di interventi riabilitativi ad alta intensità e che invece richiedono interventi assistenziali di grado diverso, valutati sulla base di progetti individuali. La durata di tali progetti è di norma di 36 mesi, negoziabile, caso per caso, sulla base dei bisogni del singolo.

- Area sociale
al cui interno sono proposti programmi di “residenzialità leggera”. Si tratta di programmi individuali che non hanno il loro fulcro nella struttura residenziale, ma che per essere attuati necessitano dell’appoggio di una soluzione abitativa adeguata al fine di consentire il completamento del percorso riabilitativo del paziente, sono indicati per pazienti clinicamente stabilizzati ma in situazioni sociali precarie sotto l’aspetto relazionale, familiare e ambientale, che non si adattano ad un domicilio proprio e per i quali una residenza comunitaria territoriale, in piccoli nuclei, offre un essenziale supporto al vivere” (casa alloggio CA, casa famiglia CF, appartamenti autonomi AA). 



Nessun commento:

Visitatori

Seguimi su Libero Mobile

Canale Video di PocketStudy