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Appropriatezza e variabilità in medicina

VARIABILITA'

La VARIABILITA' è la presenza di differenze di un fenomeno, messe in luce con la misurazione (eventualmente ripetuta).
In medicina e nelle organizzazioni sanitarie la variabilità fa emergere la necessità di indagare la probabilità, più o meno alta, di erogare prestazioni inappropriate e/o di cattiva qualità.

La variabilità emerge quando non ci sono sufficienti livelli di accordo e certezza. E’ fonte di incertezza tecnica e imprevedibilità che determinano difficoltà nel programmare, nello standardizzare e nel mettere sotto controllo le attività e le prestazioni delle organizzazioni sanitarie e dei professionisti sanitari.

La variabilità va esplorata e misurata e ciò può riguardare:
- Esiti (efficacia)
- Processi
- Efficienza
- Equità

Es. Nel contesto dei sistemi sanitari la variabilità emerge quando:
- a domande di salute simili si danno risposte diverse;
- quando uno stesso professionista o una stessa organizzazione adottano comportamenti diversi di fronte ad uno stesso paziente o ad una stessa patologia;

- quando per uno stesso paziente sono possibili più destini;
- quando sulla base di comportamenti professionali simili o dissimili si hanno esiti diversi.

I sistemi sanitari sono contemporaneamente ordinati e disordinati perciò prevedibili ed imprevedibili ma non controllabili.
Quindi, la variabilità deve essere misurata e contenuta in quanto potrebbe celare inappropriatezza (l’errore rappresenta la polarità opposta dell’appropriatezza).
Variabilità ed appropriatezza sono collegate tra loro: una genera l’altra.
E’ positiva quella variabilità che porta dei vantaggi.



APPROPRIATEZZA

Oggi uno dei più difficili compiti del Sistema Sanitario Nazionale è bilanciare in equità le prestazioni tra domanda e offerta, allocando le scarse risorse per il "bene" dell'utente mediante l'analisi costo-opportunità, secondo un criterio di efficacia.

Il bilanciamento continuo tra domanda e offerta richiede APPROPRIATEZZA (il comportamento ideale per far bene la cosa giusta):
LA COSA giusta
NEL MODO giusto
AL SOGGETTO giusto
NEL MOMENTO giusto
DA PARTE DELL'OPERATORE giusto
NELLA STRUTTURA giusta
AL COSTO giusto

Nella realtà sanitaria l'appropriatezza e fondamentale per l'uso appropriato:

- Dei servizi.
L'intervento appropriato: Valutato in base a costo-utilità.

- Dell'ospedale per acuti, Dei Day Hospital e Day Surgery.
L'intervento appropriato: valutato in base alla distanza tra "dettato normativo" e giorni di degenza e motivazioni.

- Di procedure semplici.
L'intervento appropriato: Viene valutato in base all'assorbimento delle risorse.

- Di procedure complesse.
L'intervento appropriato: ha un beneficio atteso nettamente superiore a le sue conseguenze negative e sempre nel rispetto dei valori dell'assistito.

- Dei farmaci.
L'intervento appropriato: Massima efficacia, al minimo costo, nel rispetto delle scelte del paziente.



LA PERCEZIONE DELLA VARIABILITÀ IN MEDICINA

Di fronte alla variabilità gli operatori sanitari tendono a rivendicare l’esperienza come valore e la variabilità come elemento insopprimibile della medicina e dell’essere professionista sanitario e quindi per affermare la loro autonomia professionale e la difficoltà delle metodologie valutative.

oggi il paziente:
- è consapevole che rispetto al suo problema di salute quello che il medico afferma rappresenta solo un modo di interpretare la sua patologia e che ne esistono altri;
- sa che strutture diverse hanno livelli di affidabilità differenti;
- ha consapevolezza che non c’è una sola risposta al suo problema
- spesso è in grado di contrattare consapevolmente decisioni che lo riguardano anche condizionando le scelte professionali;

La variabilità è insita nel ragionamento e nel metodo clinico.
Il ragionamento clinico: è probabilistico e dipende da come il medico utilizza e collega le informazioni di cui dispone (informazioni sempre interpretate dal medico stesso).



VERSO L’APPROPRIATEZZA: TENDENZE IN ATTO IN MEDICINA

Con l’introduzione della valutazione multidimensionale (considerazione del malato come persona da curare oltre la malattia, con più dimensioni e portatore di più patologie colte nella loro interdipendenza).

Numerose discipline mediche fanno largo uso di protocolli e linee guida che permettono di standardizzare le terapie; si ha un contenimento della variabilità dei trattamenti ed entra in gioco la variabilità del caso clinico ovvero del paziente.

Si vanno affermando i percorsi clinico-assistenziali basati sulle migliori evidenze e intesi come processi, ovvero come un insieme di azioni coordinate e sequenziali predefinibili in relazione alla gestione di determinate patologie o di determinati pazienti.

Vengono sempre più utilizzati i Pacchetti Assistenziali Complessi (PAC), rappresentati da set di prestazioni erogabili a livello ambulatoriale introdotti per ottenere il contenimento dei costi, la tracciabilità dei risultati, il contenimento della variabilità dei comportamenti professionali per diagnosi o interventi sui quali c’è accordo e certezza sia a livello clinico che a livello organizzativo e assistenziale.

Vi è la tendenza ad usare la tecnologia per ottenere un numero sempre crescente di informazioni da ottenere sulla base di un numero sempre crescente di indagini partendo dal presupposto che esse possano sostituire nella pratica medica il metodo ed il ragionamento clinico.

Assistiamo ad una difficoltà della medicina interna ospedaliera che trovandosi a gestire pazienti polipatologici, cronici, cronici – riacutizzati, fragili non può rinunciare al metodo ed al ragionamento clinico e ha difficoltà ad utilizzare linee guida e protocolli che sono nella generalità dei casi funzionali alla gestione di singole patologie.



GLI STRUMENTI DELL’APPROPRIATEZZA

Promuovere l’appropriatezza è un processo complesso che si avvale di approcci diversi e in parte
sovrapponibili, rivolti principalmente verso l’individuo, l’organizzazione o il contesto sociale.

Nel loro insieme sono tutti correlati e interagenti tra loro anche se possono essere distinti:
- in strumenti volti a promuovere soprattutto l’appropriatezza professionale,
- in strumenti volti a promuovere l’appropriatezza organizzativa
- in strumenti volti a promuovere la capacità del sistema a generare appropriatezza dei comportamenti organizzativi e professionali.

Tra gli strumenti particolarmente utilizzabili per promuovere lo sviluppo dell’appropriatezza professionale figurano in particolare:
- La medicina delle prove di efficacia (Evidence-Based Medicine)
- La valutazione delle tecnologie sanitarie (Helath Technology Assessment)
- La gestione del rischio clinico (Risk Management)
- I percorsi di clinico assistenziali
- L’ audit
- La formazione continua
- Il miglioramento continuo della qualità (VRQ, MCQ)
- Valutazione dei risultati come out come ed esiti.

Tali strumenti hanno, intuitivamente, in comune l’obiettivo di:
- Orientare l’organizzazione all'utenza;
- Focalizzare l'attenzione sulla “produzione”, ovvero sulle prestazioni erogate;
- Contenere l’incertezza tecnica e orientare i comportamenti professionali;
- Contrastare la variabilità in medicina;
- Dare concretezza all'azione nel campo della promozione della qualità;
- Promuovere l'integrazione tra operatori e tra le diverse strutture organizzative
- Orientare alla ricerca e neutralizzazione degli sprechi
- Orientare alla ricerca e neutralizzazione degli errori.

Tra gli strumenti volti a promuovere soprattutto l’appropriatezza organizzativa possono figurare:
- coinvolgimento dei pazienti nelle decisioni.
- assegnazione di risorse, obiettivi e responsabilità
- adozione di sistemi di controllo correlati a incentivi e sanzioni
- indicatori di performance e benchmarking
- sistemi esterni di valutazione della qualità
- accreditamento istituzionale



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