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DRG

FINANZIAMENTO SSN

Per garantire il finanziamento del SSN, la L.833/78 aveva istituto un fondo sanitario nazionale, annualmente determinato con la legge di approvazione del bilancio dello stato.

I SERVIZI DA FINANZIARE
1) Dipartimento di prevenzione.
2) Distretti comprendenti la spesa per la Medicina di base, la spesa farmaceutica, le prestazioni specialistiche, le residenze sanitarie.
3) Ospedali comprendenti la spesa per i ricoveri ordinari, per i day-hospital, per la riabilitazione.

Dal 1978 al 1985
Il meccanismo di prelievo dei fondi finanziari ha risentito dei modelli presenti nel vecchio sistema mutualistico con strutture contributive variabili in relazione alle categorie di lavoratori e a diversi comparti di riferimento.

Nel 1986
Istituita la cosiddetta tassa sulla salute che rappresenta il momento di rottura con la tradizione contributiva e propone un sistema di prelievo centrato su principi di solidarietà sociale più rispondenti al dettato costituzionale (art.32).
Questo assetto contributivo prevede il principio del prelievo commisurato alla capacità contributiva del cittadino.
l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) introduce un’addizionale regionale sull’imponibile ai fini IRPEF.
Il Fondo Sanitario Nazionale costituirà il peso maggiore (45% del totale della spesa) dei fondi dedicati all’assistenza sanitaria.

Il D.Lgs 502/92
Introduce nuovi criteri di finanziamento e di spesa che, oltre al fondo sanitario nazionale, fanno capo anche a forme di compartecipazione degli utenti alla spesa sanitaria e all’autofinanziamento regionale. Inoltre, il D.Lgs 502/92 prevede la possibilità di istituire fondi integrativi finalizzati a potenziare l'erogazione di trattamenti e prestazioni non comprese nei livelli uniformi ed essenziali di assistenza, definiti dal piano sanitario nazionale e dai relativi provvedimenti attuativi.

I decreti 512/92 e 517/93 hanno introdotto in Italia i DRG o ROD (Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi) per il finanziamento degli ospedali pubblici e privati.
Essi, divenuti di fatto operativi dal 1995, rappresentano il punto di rottura rispetto al passato. In precedenza, la remunerazione degli ospedali avveniva in base alla spesa storica e tale sistema di finanziamento definito “a piè di lista” aveva determinato un progressivo aumento della spesa sanitaria.
L’introduzione del sistema di finanziamento a prestazione, grazie al quale l’ospedale è remunerato sulla base delle prestazioni effettuate secondo tariffe prestabilite e omnicomprensive per ciascun ricovero, si propone di indurre l’ospedale a ridurre i propri costi di produzione e di realizzare un processo di revisione dei processi assistenziali tale da garantire l’appropriatezza della prestazione e dell’utilizzo delle risorse.

Ragione principale della scelta operata dal Ministero della Sanità nei confronti del sistema DRG, a discapito del sistema di pagamento PER PRESTAZIONE (che potrebbe determinare una diminuzione delle giornate di degenza e un aumento dei ricoveri) o PER GIORNI DI DEGENZA (che potrebbe determinare una diminuzione dei ricoveri e un aumento delle giornate di degenza), è la considerazione della "robustezza" del sistema DRG rispetto alla qualità ed alla completezza delle informazioni attualmente ottenibili dalla Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) in uso presso gli ospedali dal 1991. I campi relativi ai dati contenuti nella SDO sono stati in seguito in parte modificati sia dal Ministero (dati minimi essenziali) che da alcune Regioni per adeguarli a nuove normative.



DIAGNOSIS RELATED GROUP

Il sistema DRG/ROD (Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi, traduzione italiana del sistema statunitense, sviluppato negli anni 70, noto con la sigla DRG = Diagnosis Related Groups) è un sistema di classificazione che si basa su raggruppamenti omogenei di diagnosi.
È un sistema di classificazione dei pazienti dimessi dagli ospedali per acuti che attualmente viene utilizzato anche in Italia come base per il finanziamento delle Aziende Ospedaliere.
Tale sistema si basa su alcune informazioni contenute nella scheda di dimissione ospedaliera (SDO) ed individua circa 500 classi di casistiche, tendenzialmente omogenee per quanto riguarda il consumo di risorse, la durata della degenza e, in parte, il profilo clinico.
Con l'applicazione di tale sistema viene introdotto nel SSN una nuova modalità di finanziamento delle attività ospedaliere basato sulla remunerazione delle prestazioni mediante tariffe predeterminate.
Il sistema DRG si può definire un sistema isorisorse in quanto orientato a descrivere la complessità dell'assistenza prestata al paziente, partendo dal principio che malattie simili, trattate in reparti ospedalieri simili, comportano approssimativamente lo stesso consumo di risorse umane e materiali. Tale sistema è stato quindi creato per poter predire la quantità ed il tipo di risorse utilizzate per assistere i pazienti. Questo sistema permette di quantificare l'attività erogata dagli ospedali nei confronti dei propri pazienti. Altri sistemi, permettono di descrivere la gravità delle condizioni cliniche utilizzando prevalentemente dati derivabili dalla cartella clinica.

I DRG nascono dalla necessità di:
- Combinare tra loro esigenze gestionali, cliniche e amministrative.
- Definire una misura del prodotto ospedaliero.
- Valutare l’efficienza operativa dell’ospedale.

Per l’elaborazione dei DRG si è suddivisa la classificazione internazionale delle malattie (ICD) in 25 macro aree in base agli organi e gli apparati coinvolti (es. malattie dell’apparato respiratorio, malattie dell’occhio, orecchio, naso ecc.), in base all’età dei pazienti, in base all’etiologia delle malattie (es. malattie infettive, malattie parassitarie ecc.).

In questo modo è stato possibile ottenere dei ROD Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi.
Ad ogni raggruppamento così individuato, sono state associate delle tariffe.

Mediante questa metodica, il ricovero individuato da un determinato DRG, rappresenta l’unità di pagamento del nuovo sistema di finanziamento dei ricoveri ospedalieri.

A ciascun paziente dimesso dall’ospedale può essere associato un solo DRG in base alle informazioni dedotte dalla Scheda di Dimissione Ospedaliera SDO.
es: emergenza, trapianti, unità spinali, assistenza ai grandi ustionati, assistenza a pazienti affetti da HIV, ospedalizzazione domiciliare, ricerca ecc.



ASPETTI NEGATIVI DEI DRG

L’utilizzo del sistema DRG può portare all’adozione di comportamenti opportunistici da parte degli ospedali. In particolare, sono stati osservati un aumento dei ricoveri impropri e dei trasferimenti impropri al fine dello spostamento dell’attività verso livelli assistenziali maggiormente remunerativi.

SVANTAGGI PER I PAZIENTI
I svantaggi per i pazienti possono essere molteplici:
- dimissioni precoci,
- ricoveri ripetuti,
- selezione delle patologie da trattare con conseguente riduzione dell’accessibilità ai servizi,
- riduzione nell’utilizzo dei servizi più costosi anche qualora se ne avvertisse la necessità,
- sottoposizione del paziente a procedure inappropriate solo perché maggiormente remunerative.

Queste distorsioni possono essere però limitate attraverso l’adozione di sistemi di controllo sugli erogatori da parte delle Regioni e/o delle Asl che favoriscano l’appropriatezza clinica e gestionale.



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