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Sindrome Respiratoria Acuta Grave

SARS
(Severe Acute Respiratory Syndrome = Sindrome Respiratoria Acuta Grave)

Malattia infettiva acuta che interessa prevalentemente l’apparato respiratorio presentandosi come una polmonite atipica.

La Sars è apparsa per la prima volta nel novembre 2002 in Cina.
La Sars è ancora considerata una malattia relativamente rara, con 8096 casi nel 2003.


Nella maggior parte degli episodi l’infezione tende ad autolimitarsi, con lenta, ma progressiva riduzione di segni e sintomi nei 10­/15 giorni successivi all’esordio clinico.

L'Exitus si verifica per lo più a seguito di grave insufficienza respiratoria, non controllabile anche in ambiente intensivistico. La mortalità varia in base alle fonti dal 7% al 15% dei casi.

Causa
Coronarovirus denominato SARS­CoV.

Incubazione
Tra circa 4 e 10 giorni.

Trasmissione
Si verifica attraverso dei contatti ravvicinati con un caso (soggetto malato) sintomatico.
Il virus si propaghi più facilmente mediante le goccioline prodotte dalla tosse o dagli starnuti delle persone infette. Il virus può diffondersi anche quando una persona tocca una superficie o un oggetto contaminato con goccioline infette e quindi porta le mani alla bocca, sul naso o sugli occhi.
È possibile inoltre che il virus si diffonda anche attraverso l'aria.

Importanti fattori sfavorevoli sembrano essere:
- l'età avanzata (superiore a 40 anni)
- la concomitanza di malattie sistemiche (malattie cadiovascolari, broncopneumopatia cronica, diabete mellito, tumori ed malattie epatiche croniche)

Rari sono stati i casi di SARS riportati in età pediatrica e adolescenziale.


Sintomatologia prodromica
L'insieme di segni e sintomi che precede la manifestazione clinica caratteristica della malattia è aspecifica (astenia, malessere, dolori muscolari, cefalea).
Il quadro clinico comprende:
- febbre superiore a 38°C preceduta da brivido
- tosse secca e mal di gola
- dispnea progressivamente ingravescente fino all’insufficienza respiratoria nei casi più gravi.



CASO SOSPETTO

Una persona, che presenti una storia di:
- febbre alta > 38°C, e tosse o difficoltà respiratorie in associazione a una o più delle seguenti condizioni contatto stretto con un caso sospetto o probabile di SARS
- storia di viaggio in un area con recente trasmissione locale di SARS
- residenza in un’area con recente trasmissione locale di SARS


CASO PROBABILE

Un caso sospetto con:
- dimostrazione radiologica di infiltrati compatibili con polmonite o sindrome da distress respiratorio (RDS)
- riscontro positivo per Coronavirus associato a SARS con uno o più test di laboratorio
- riscontro autoptico compatibile con sindrome da distress respiratorio, senza altre cause identificabili



DIAGNOSI

Viene posta essenzialmente tramite l'osservazione dei sintomi e dei seguenti esami:

- Radiografia al torace
Mostra segni compatibili con la polmonite e può evidenziare un’interstiziopatia diffusa.

- Esami di laboratorio
Mostrano:
1) leucopenia con linfocitopenia.
2) trombocitopenia.
3) alterazioni dell’equilibrio idro­elettrolitico.

- Indici di flogosi (VES, proteina C reattiva)
Mostrano in genere un moderato rialzo.

- Test per la diagnisi di Sars
1) Test diagnostici di biologia molecolare (PCR) possono dimostrare la presenza del RNA virale nel campione biologico sottoposto ad esame. (espettorato e feci raccolti nelle fasi precoci della malattia). Risulta positiva nel 50% dei campioni respiratori e in quasi il 100% delle feci raccolte alla seconda settimana di malattia.
2) Test sierologico per la ricerca degli anticorpi (ELISA). Consente diagnosi definitiva di SARS nel 98% dei casi entro 28 giorni dall'esposizione.
3) Isolamento virale ottenuto con metodiche colturali.



TRATTAMENTO

Strettamente sintomatico e di supporto.
Comprende:
- ossigenoterapia o ventilazione assistita
­- trattamento a base di corticosteroidi
­- una copertura antibiotica
­- ribavirina (antivirale)

Raccomandazioni emanate dall'OMS
Persone venute in contatto con un caso di SARS:

- SOSPETTO

Non subiscono invece restrizioni, ma devono provvedere a controllare autonomamente la temperatura, e sono invitati a presentarsi in ospedale alla comparsa di sintomi suggestivi (sorveglianza passiva).

- PROBABILE

Anche se asintomatici, devono restare in isolamento domiciliare per 10 giorni, con monitoraggio quotidiano ad opera del personale sanitario, e particolare attenzione prestata alla febbre e segni e sintomi respiratori (sorveglianza attiva)



DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

- DPI facciali filtranti FFP35 (efficienza filtrante 98%) o N95 (efficienza filtrante 95%).
- Guanti monouso senza polvere e anallergici (l'uso non esclude il lavaggio delle mani).
- Camici monouso o tute con cappuccio (per probabile SARS) classificati DPI di terza categoria.
- DPI per protezione occhi o occhiali protettivi conformi EN166.



SMALTIMENTO MATERIALE CONTAMINATO

I rifiuti provenienti d pazienti con probabile SARS sono a rischio infettivo (H9) codice CER180103 secondo D.LGS 22/97 con contenitori in Polietilene.
La biancheria dei casi sospetti vanno inviati in doppia busta con segnalazione esterna in lavanderia.



MISURE DI SANITÀ PUBBLICA DI BASE

- Identificazione dei casi sospetti di malattia.
- Sorveglianza casi e contatti.
- Isolamento tempestivo dei casi e quarantena domiciliare volontaria dei contatti di casi probabili.
- Adozione di misure di controllo delle infezioni sia in ambito ospedaliero che domiciliare durante l’assistenza ai casi.

CASI di SARS PROBABILE
Devono essere fatti transitare all’interno delle aree ospedaliere secondo percorsi ad essi dedicati, ed ospedalizzati in apposite camere di degenza a pressione negativa, fornite di adeguati ricambi di aria, limitando al minimo gli accessi dei visitatori.


Notifica obbligatoria
Contestualmente segnalata a:
- Ministero della Salute
- Direzione Generale della Prevenzione
- Assessorato Regionale alla Sanità
- Azienda Sanitaria Locale competente per territorio



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