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Triage

È la metodica di selezione dei pazienti, attraverso una classificazione delle varie malattie e delle lesioni traumatiche, con la definizione delle categorie per le cure da prestare, in base alle priorità.
Triage significa selezione dei pazienti e scelta della priorità,

DPR 255/74: (abrogato con la Legge N° 42 del 1999)
- viene attribuita all'IP la facoltà di richiesta ordinaria ed urgente di intervento medico;

- l'IP é tenuto, secondo il mansionario, al "rilevamento delle condizioni generali del paziente, del polso, della temperatura, della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria";

- l'IP deve provvedere altresì all'esecuzione diretta d’interventi in condizioni di urgenza (respirazione artificiale, ossigeno terapia, massaggio cardiaco esterno, manovre emostatiche), seguiti da immediata richiesta di intervento medico.

Nell'attività di triage, é fondamentale la valutazione dei parametri vitali.
Un paziente adulto, ad esempio, per essere ascrivibile alla categoria della "non emergenza" deve presentare parametri vitali entro i "limiti accettabili"; ad esempio:

- temperatura corporea tra 35° e 38.8°C;
- frequenza respiratoria tra 12 e 20 atti/minuto;
- pressione arteriosa sistolica tra 90 e 160 mmHg;
- pressione arteriosa diatolica tra 60 e 110 mmHg;
- frequenza cardiaca tra 60 e 110 battiti/minuto.

ESTREMA URGENZA
(pazienti in pericolo di morte imminente, tutti giunti in ambulanza o barellati):
- arresto cardio circolatorio,
- intensa dispnea a riposo,
- stato comatoso,
- asfissia,
- edema della glottide,
- occlusione meccanica da corpo estraneo delle vie respiratorie,
- emorragie imponenti,
- ferite toraciche e addominali penetranti,
- dolore toracico tenebrante, con alterazione di uno o più segnali vitali,
- cianosi marcata,
- politrauma con ferite sanguinanti in atto e/o dispnea,
- ustioni di oltre il 15% della superficie corporea (nei bambini di oltre il 10%),
- fratture cervicali,

URGENZA PRIMARIA
(pazienti da visitare "non appena possibile", per lo più giunti in ambulanza e non da soli):
- tutte le alterazione dei segni vitali,
- violento dolore agli arti con cute fredda, pallida, cianotica,
- ferite penetranti degli arti con emorragia,
- dolori toracici, senza alterazione dei segni vitali,
- stato soporoso,
- cefalea violenta,
- stato confusionale acuto,

URGENZA SECONDARIA
Pazienti da visitare entro qualche ora, molti sono stati accompagnati non con l'ambulanza o addirittura sono venuti da soli.

NON URGENZA
Nessuna urgenza, pazienti che non necessitano di alcun trattamento acuto, deambulano autonomamente, sono venuti spesso da soli, si spiegano lucidamente, possono stare seduti.

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