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Apparato urinario

L’urina si forma nei reni e viene trasportata nella pelvi renale e negli ureteri.
Gli ureteri collegano i reni alla vescica urinaria .La vescica urinaria è posizionata dietro la sinfisi pubica. Nell’uomo è posta davanti al retto e sopra la ghiandola prostatica ed è lunga 20 cm.
Nella donna adulta è lunga 4 cm e si trova davanti all’utero e alla vagina, estendendosi dalla vescica urinaria sino alla superficie esterna del corpo.
Questa apertura esterna è chiamata meato urinario. Nella donna è posizionata tra le piccole labbra davanti alla vagina e sotto il clitoride, nell’uomo si trova nella porzione distale del pene.
La minzione e l’eliminazione si riferiscono al processo di svuotamento della vescica urinaria. L’urina si raccoglie nella vescica urinaria fino a che la pressione non stimola i nervi sensoriale speciali che si trovano nella parete vescicale.
Nell’adulto ciò si verifica quando la vescica contiene tra i 250 e i 450 ml di urina.
I messaggi inviati dai nervi al cervello comportano:
-la contrazione del muscolo detrusore
-il rilassamento dello sfintere interno
Come risultato l’urina può fuoriuscire dalla vescica, ma è ancora trattenuta dallo sfintere esterno. Se il momento e il luogo sono appropriati per la minzione, la parete volontaria del cervello rilassa lo sfintere esterno e ha luogo la minzione.

Il ruolo dell’infermiere nell’eliminazione dell’urina consiste:
- assistere il paziente con controllo menzionale
- prelevare un campione di urina
- effettuare lo svuotameto vescicale attraverso la cauterizzazione



EQUILIBRIO DEI LIQUIDI
L’urina è costituita per circa il 95% da acqua ed in essa sono disciolte parecchi tipi di sostanze, le più importanti sono gli elettroliti e gli acidi.


ELETTROLITI (i più importanti sono il sodio e il potassio)

- Sodio
Più del 99% dell’acqua e del sodio filtrati a livello dei glomeruli viene assorbito dal sangue mentre l’urina esce dal corpo. Nella quantità di sodio assorbito il rene può agire regolando il volume di liquidi,si ha disidratazione se la quantità di sodio eliminata è maggiore di quella assunta,se si verifica l’inverso abbiamo ritenzione urinaria.

- Potassio
è lo ione presente in forma maggiore nel comparto intracellulare, il rene è il responsabile del 90%della perdita di potassio assunto giornalmente,la ritenzione di potassio è l’effetto più dannoso per l’insufficienza renale.

ACIDI (o anche scorie azotate)
Il catabolismo delle proteine comporta la formazione di composti acidi che a differenza dell’anidride carbonica non sono volatili e quindi non possono essere eliminati con la respirazione.
I più importanti sono l’acido fosforico e solforico, l’accumulo di questi acidi comporterebbe uno squilibrio del ph del sangue alterando l’equilibrio acido-base, abbiamo inoltre l’urea, l’acido urico, ammoniaca e la creatinina.

L’omeostasi di queste sostanze dipende dall’ingresso, la produzione e l’eliminazione di H2O e sostanze in essa disciolte.

L’acqua è ovviamente un elemento importante dato che rappresenta il 46-60% del peso corporeo dell’adulto e nel bambino il 70-80%. Alcune cause possono portare a sovraccarico o disidratazione.



ASSUNZIONE DI LIQUIDI
Il fabbisogno giornaliero di un adulto medio risale a 2500 ml di liquidi.
Questi liquidi sono assunti da liquidi in genere (1500 ml) e dal cibo (vegetali 90%, frutta 85%, carni 60%).

Oltre ad assumere liquidi il nostro organismo ne perde in continuazione, per questo è estremamente importante prendere in considerazione non solo le entrate di liquidi ma anche le uscite.

Normalmente ci sono dei dati che si possono misurare ed altri (come le perdite impercettibili) che non si possono misurare, per i quali prendiamo in considerazione dei dati standard.

Perdita per:
- Diuresi oraria
Una giusta diuresi oraria si aggira intorno ai 50-70 ml e può aumentare se introduciamo liquidi o diminuire se aumentano le perdite.

- Cute
La perdita per cute avviene tramite la sudorazione che ammonta tra i 300 ml e i 400 ml, si capisce che può aumentare se si altera lo stato della cute per attività fisica, febbre ecc..

- Respirazione
La respirazione si aggira intorno ai 300-400 ml ed anche questa può aumentare tramite esercizio fisico, febbre.

- Feci
Le feci si aggirano intorno ai 100 ml.

Questi dati prendono in considerazione quelle che sono le perdite a livello fisiologico.


In ambiente infermieristico, se vogliamo monitorare la diuresi di un paziente bisogna, ovviamente prendere in considerazione anche altri tipi di perdite.

Dividendo i dati che dobbiamo analizzare in due categorie avremo:

ENTRATE
-bere
-alimentazione: naturale, parenterale ed entrale
-terapia infusionale
-trasfusioni

USCITE
-Urine
-Feci
-Sudorazione
-Vomito
-Respirazione
-Espettorato
-Drenaggi
-Cute (ustioni)
-Perdite ematiche



CONTROLLO URINARIO

Caratteristiche delle urine:


- Colore
NORMALE: Dal giallo paglierino al color ambra
ANORMALE: Incolore (urine diluite per eccessiva assunzione di liquidi, consumo di alcool diabete insipido) Giallo intenso (per preparazioni multivitaminiche) Marsalato (prodotti di degrado della bile) Rosa o rosse (sangue da vescica o uretra) Blu o verde (indagini diagnostiche con mezzo di contrasto).

- Trasparenza
NORMALE: Limpide chiare
ANORMALE: Torbide, opache

- Odore
NORMALE: Debolmente aromatiche acido, pungente
ANORMALE: Molto forte di acetone ammoniacale

- Ph
NORMALE: Da 5 a 7
ANORMALE: Aumenta nell’alcalosi diminuisce nell’acidosi

- Peso specifico
NORMALE: Da 1.010 a 1.025
ANORMALE: Se maggiore potrebbero presentarsi calcoli

- Componenti
NORMALE: Acqua, sodio, potassio, scorie azotate, ammoniaca, creatinina, urea, acido urico.
ANORMALE: Acetone, bile, batteri, albumina, glucosio, sangue
Questi aspetti possono variare fisiologicamente o patologicamente possiamo dividerli in:

Alterazioni nella quantità:
-Anuria
Diuresi inferiore ai 50 ml nelle 24h, è una situazione grave può essere data da uno shock o da un danno renale.

-Oliguria
Diuresi sotto i 400ml nelle 24h, situazione meno grave ma che comunque ci allerta ad un monitoraggio dato che può precedere l’anuria.

-Poliuria
Aumento in volume delle urine può essere data nei soggetti diabetici che come sintomo bevono molto e urinano molto.

Alterazioni date da disturbi:

-Ematuria
Presenza di sangue nelle urine può essere visto macroscopicamente.

-Emazie
Presenza di sangue microscopicamente visibile

-Nicturia
Perdita di urina eccessiva durante la notte

-Enuresi
Perdita involontaria durante la notte

-Disuria
Difficoltà ad urinare

-Stranguria
Difficoltà e dolore ad urinare come nelle infezioni urinarie

-Pollacchiuria
Eliminazione più spesso di ogni 3h

-Proteinuria
Presenza di proteine nel sangue è indice di danno remale

Ci sono altri due aspetti da tenere in considerazione che sono:

Ritenzione urinaria
Ci sono dei soggetti che hanno una difficoltà ad urinare nonostante ci sia produzione di urina sono soggetti che perdono delle piccole quantità di urina ma non riescono a svuotare la vescica. Questo porta a dolore (può essere dato da vari fattori sia fisiologici che patologici). In quel caso potremmo posizionare un foley vescicale momentaneo per drenare l’urina in eccesso nella vescica.

Incontinenza
Sono soggetti che non riescono a trattenere l’urina può essere dato da un problema neurologico che non controlla gli sfinteri,si può avere anche un problema locale della vescica.



RACCOLTA DELLE URINE NELLE 24 ORE
Raccolta di tutte le urine emesse nello spazio di 24 ore allo scopo di determinare la quantità di urina eliminata dal malato nelle 24 ore e il relativo peso specifico.

Materiale:

-contenitore graduato, munito di etichetta dove scrivere i dati personali del paziente, la data l’ora di inizio e l’ora di fine della raccolta.
-una padella
-un densimero

Tecnica:
-informare il malato della procedura
-far urinare il malato all’inizio della raccolta e gettare l’urina
-iniziare la raccolta delle urine, segnando l’ora di inizio
-continuare la raccolta fino alle ore del giorno successivo
-rilevare la quantità totale e il paso specifico e trascriverli sulla cartella clinica
-inviare il recipiente in laboratorio analisi.



RACCOLTA DI UN CAMPIONE DI URINE
Prelevare un campione di urine emesse dal malato di prima mattina allo scopo di sottoporre le urine a vari esami.

Materiale:

-contenitore per urine
-buono di richiesta

Tecnica:

-trascrivere sul buono e sull’etichetta i dati personali del paziente la data e l’esame richiesto.
-invitare il malato ad effettuare una accurata pulizia dei genitali
-far urinare il malato
-versare le urine nel contenitore
-inviare il campione in laboratorio



RILEVAZIONE DEL PH
Rilevare la reazione del PH (acida, alcalina, neutra).

Materiale:

-calice graduato
-contenitore con strisce di carta

Tecnica:

-raccogliere nel calice l’urina
-immergere una striscia ed estrarla subito, scuotendola leggermente
-avvicinare la striscia al contenitore e leggerne il valore



RICERCA DELLE PROTEINE NELLE URINE
Dosaggio delle proteine nelle 24 ore.

Materiale:
-albuminometro
-supporto in legno, con una base e una copriprovetta
-etichetta con i dati del malato, data ed ora della preparazione
-imbuto
-acido acetico
-flacone con reattivo di Esbach
-stecca monouso

Tecnica:

-rimestare le urine con la stecca
-versarle nella provetta con l’imbuto
-aggiungere il reattivo fino a raggiungere il segno R
-aggiungere alcune gocce di acido acetico, chiudere la provetta e capovolgerla più volte
-inserire la provetta nel supporto e coprirla con il copri-provetta
-conservare l’albuminometro coperto
-leggere dopo 24 h la quantità di sedimento che si è raccolto sul fondo della provetta
-trascrivere il valore in cartella in data anteriore di due giorni



URINOCULTURA
Raccolta asettica delle urine allo scopo di individuare i ceppi batterici presenti nelle urine appena emesse.

Materiale:

-contenitore e guanti sterili
-tamponi e pinze sterili
-reniformi
-sapone neutro

Tecnica nella donna:
-accompagnare il malato in bagno ed istruirlo minuziosamente sulla procedura da seguire
-invitarlo a lavarsi le mani ed ad indossare guanti sterili
-porgergli con una pinza un tampone sterile imbevuto di soluzione disinfettante
-invitarlo a passarlo sui genitali dall’avanti all’indietro usando il tampone per un solo passaggio
-ripetere l’operazione per almeno tre volte
-fornire un tampone sterile per asciugare
-far mettere a cavalcioni nel water mantenendo la stazione eretta
-porgere il raccoglitore aperto
-invitarlo ad urinare lasciando cadere nel water il primo getto di urina
-mettere poi il raccoglitore sotto il getto di urina e riempirlo per 2/3

Tecnica per l’uomo:

-attuare le stesse modalità della donna poi:
-invitare il malato a disinfettare accuratamente il glande, con manovra circolare, partendo dal meato uretrale fino al prepuzio, ripetere per almeno tre volte
-continuare con la tecnica descritta nella donna



BILANCIO IDRICO

È molto importante che l’infermiere tenga sotto controllo quello che è il bilancio idrico di un paziente, per fare questo dovrà tenere conto sia delle entrate che delle uscite del paziente.

Monitoraggio delle entrate e delle uscite di liquidi

Materiale

-foglio per il bilancio idrico
-padella o pappagallo
-raccoglitore di urina
-contenitori calibrati
-guanti monouso

Pianificazione
Controllare che tutto il materiale necessario sia disponibile nella stanza

Tecnica
-spiegare al paziente l’importanza di effettuare un corretto bilancio idrico
-lavare le mani ed osservare il controllo delle infezioni
-controllare le entrate del paziente considerando:
Liquidi assunti per via orale:acqua,latte succhi,brodi
Alimentazione parenterale
Liquidi somministrati per via parenterale
Terapia endovenosa
Cateteri o drenaggi
-quantificare le uscite del paziente considerando:
urine
vomito e feci liquide
sondini e drenaggi

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