Deviazione permanente laterale e rotatoria del rachide tipica dell’età evolutiva e spesso ingravescente fino a procurare danni estetici e funzionali anche gravi.
La rotazione dei corpi vertebrali si accompagna ad una deformazione dei dischi intervertebrali e a retrazioni (accorciamenti) muscolo legamentose.
CLASSIFICAZIONE
In rapporto alla genesi
- Idiopatiche o essenziali (Il 70-80% delle scoliosi)
Insorgono senza una causa apparente.
- Acquisite
Causate da lesioni di tipo traumatico, infiammatorio o indotte da lesioni di tipo neuromuscolare (es. poliomielite).
- Congenite
Scoliosi associata a un'anomalia dello scheletro a livello della colonna vertebrale o delle coste.
In rapporto all’età di prima osservazione
- neonatali
- infantili
- giovanili
- dell’adolescenza
Le scoliosi idiopatiche compaiono prevalentemente nell'età infantile e puberale, periodi in cui l'accrescimento osseo è elevato e i soggetti sono più esposti a squilibrio tra sviluppo scheletrico e muscolare.
In rapporto alla sede della curva primitiva
- lombari (D11 - L3)
- dorso-lombari (D6/D7 - L1/L2)
- dorsali (D4/D6 - D11/D12)
- cervico-dorsali
In rapporto all’entità della deviazione angolare
- inferiori a 25°
- tra 25° e 45°
- oltre i 45°
ANATOMIA PATOLOGICA
- curvatura principale
- curvatura di compenso
- rotazione
- deformazione dei corpi vertebrali
- deformazione del torace (gibbo)
- modificazioni degli organi endocavitari
DIAGNOSI
QUADRO CLINICO
- Assenza dell’allineamento delle apofisi spinose
- Slivellamento delle linee bisacromiali e bisiliache
- Asimmetria dei triangoli della “taglia”
- Evidente strapiombo del tronco rispetto al bacino
- Evidente presenza di “gibbo”
Bending Test (test della flessione anteriore) o Test di Adams
Procedura rapida che permette al medico specialista di distinguere rapidamente la scoliosi da un atteggiamento scoliotico.
Il paziente, in piedi a gambe tese e le mani unite, flette il busto in avanti.
Il medico esamina l'incurvamento dei processi spinosi e se a lato della colonna si formano delle gibbosità.
Se tali prominenze sono presenti quando il paziente è in piedi ma scompaiono quando flette il busto in avanti si parla di atteggiamento scoliotico.
QUADRO RADIOGRAFICO
- Alterazioni della forma dei corpi vertebrali
- Entità della rotazione
- Grado di curvatura
Metodo di Cobb
Misurazione "gold standard" di riferimento in gradi Cobb per valutazione radiologica in stazione eretta:
- Fisiologica cifosi toracica in età evolutiva = Tra 20° e 45° Cobb.
(Valori inferiori: "dorso piatto". Valori superiori: "ipercifosi toracica")
- Fisiologica lordosi lombare in età evolutiva = Tra i 20° e 65° Cobb.
- Età scheletrica del rachide
Test di Risser
Consente di stabilire il grado di sviluppo osseo valutando l'ossificazione delle creste iliache.
Il risultato può variare da Risser 0 (non esiste nucleo di ossificazione) a Risser 5 (ossificazione completa che si manifesta, in genere, 2-3 anni dopo la pubertà).
Fino a Risser 2 il rischio di peggioramento è del 50%, dopo Risser 2 Il rischio si riduce al 20%.
PROGNOSI
Quanto più attiva è l’osteogenesi (età puberale) tanto più può evolvere in senso sfavorevole la curvatura scoliotica. Più gravi sono le curvature dorsali e dorso-lombari
TERAPIA
Curva inferiore a 25° = Ginnastica correttiva
Controlli clinici ogni 6 mesi e radiografici annuali.
Educazione posturale e la regolare pratica di attività fisica.
Curva tra 25° e 45° = Ginnastica correttiva e corsetti ortopedici
Trattamento incruento per fermare o rallentare l'evoluzione della curva.
Chinesiterapia e elettrostimolazioni selettive della muscolatura paravertebrale.
Per situazioni più gravi: corsetti di vario tipo (Milwaukee, gessati, Lionese, Lapadula ecc.).
Curva superiore a 45° = Trattamento chirurgico
Corsetto gessato nei casi in cui l'accrescimento osseo debba ancora terminare o in seguito al trattamento chirurgico per immobilizzare temporaneamente il rachide.
Nei casi più gravi: trattamento chirurgico per bloccare la deformità impedendone l'evoluzione evitando così complicazioni respiratorie o neurologiche.
Nessun commento:
Posta un commento