La congiuntiva tappezza la faccia posteriore della palpebra (congiuntiva tarsale o palpebrale), si estende nello spazio tra la palpebra e il bulbo oculare (congiuntiva dei fornici) e al di sopra della sclera sino alla cornea (congiuntiva bulbare).
CONGIUNTIVITE
E’ un’infiammazione, acuta o cronica, della congiuntiva (la membrana trasparente che ricopre la parte bianca dell’occhio e la superficie interna delle palpebre).
E’ una malattia oculare molto comune causata frequentemente da infezioni (batteri, virus, funghi o parassiti), allergie, sostanze chimiche (cosmetici, farmaci, fattori ambientali), o anche da agenti fisici (come l’esposizione eccessiva al sole e alle altre radiazioni).
Congiuntivite infettiva
La forma infettiva della congiuntivite può essere accompagnata da lieve febbre, tosse, mal di gola e rigonfiamento delle ghiandole linfatiche ai lati del collo. Il rischio di trasmetterla è elevato come nel caso del comune raffreddore o dell’influenza.
Congiuntivite allergica
Le forme allergiche possono essere stagionali (dove si interviene preventivamente approntando una terapia di profilassi per ridurre i sintomi della fase acuta) o croniche.
Congiuntivite attinica
Si tratta di una forma di congiuntivite provocata dai raggi solari o da altre forme di radiazione. La congiuntivite attinica è più frequente al mare, sulla neve e dopo l’esposizione a lampade abbronzanti: per questa ragione in tutti questi casi è fondamentale proteggere gli occhi adeguatamente, con occhiali scuri e mascherine.
E’ una malattia oculare molto comune causata frequentemente da infezioni (batteri, virus, funghi o parassiti), allergie, sostanze chimiche (cosmetici, farmaci, fattori ambientali), o anche da agenti fisici (come l’esposizione eccessiva al sole e alle altre radiazioni).
Congiuntivite infettiva
La forma infettiva della congiuntivite può essere accompagnata da lieve febbre, tosse, mal di gola e rigonfiamento delle ghiandole linfatiche ai lati del collo. Il rischio di trasmetterla è elevato come nel caso del comune raffreddore o dell’influenza.
Congiuntivite allergica
Le forme allergiche possono essere stagionali (dove si interviene preventivamente approntando una terapia di profilassi per ridurre i sintomi della fase acuta) o croniche.
Congiuntivite attinica
Si tratta di una forma di congiuntivite provocata dai raggi solari o da altre forme di radiazione. La congiuntivite attinica è più frequente al mare, sulla neve e dopo l’esposizione a lampade abbronzanti: per questa ragione in tutti questi casi è fondamentale proteggere gli occhi adeguatamente, con occhiali scuri e mascherine.
Segni e sintomi
- Lacrimazione.
- Bruciori.
- Secrezione eccessiva.
- Occhi rossi.
- Gonfiore della congiuntiva e delle palpebre.
Terapia
In caso di congiuntivite batterica la terapia è a base di colliri antibiotici, mentre nel caso di quella allergica si ricorre a colliri antistaminici e cortisonici, associati frequentemente all’utilizzo di lacrime artificiali.
TRACOMA
Congiuntivite cronica causata da un batterio: la Chlamydia trachomatis.
I primi sintomi si manifestano con:
- arrossamento,
- sensibilità alla luce,
- forti bruciori,
- lacrimazione e gonfiore delle palpebre.
I segni di questa malattia sono:
- palpebra rivolta all’interno che si salda alla congiuntiva (entropion cicatriziale),I primi sintomi si manifestano con:
- arrossamento,
- sensibilità alla luce,
- forti bruciori,
- lacrimazione e gonfiore delle palpebre.
I segni di questa malattia sono:
- ciglia rivolte all’interno dell’occhio (ovvero in trichìasi)
- alterata chiusura delle palpebre (lagoftalmo), cui conseguono cicatrici sulla cornea più o meno estese, fino alla sua opacizzazione completa (panno corneale=l'occhio diventa bianco) e alla cecità corneale deriva dalle alterazioni della congiuntiva e delle palpebre.
Epidemiologia
La malattia è ancora endemica nelle zone molto povere del nord Africa, medio Oriente, continente Indiano e Sud-Est asiatico.
È contagiosa soprattutto durante i primi stadi ed è trasmessa dal contatto diretto fra occhio e occhio o fra le mani e gli occhi, da mosche che si posano sugli occhi o dall'uso in comune di oggetti contaminati (p. es., asciugamani, fazzoletti, cosmetici).
Patogenesi
Il tracoma è molto probabilmente dovuto ad una risposta di carattere immunologico in conseguenza di ripetute e continue esposizioni alla Chlamydia Tracomatis.
Un tracoma infettivo acuto è caratterizzato da una congiuntivite a entrambi gli occhi, non purulenta. Generalmente si gonfiano le ghiandole linfatiche del collo e davanti all’orecchio; possono essere presenti iniziali alterazioni della cornea ed erosioni puntate (piccole abrasioni sullo strato esterno dell’occhio).
Nelle fasi successive della malattia l’infiammazione della congiuntiva diviene più marcata (ipertrofia follicolare e ipertrofia papillare), con maggiore coinvolgimento della cornea: questa diventa opaca nella parte superiore e si formano piccole opacità, i cosiddetti infiltrati corneali.
Nello stadio successivo (cicatrizzazione) cominciano a morire i follicoli della congiuntiva; diminuisce il grado d’infiammazione, ma appaiono le iniziali alterazioni delle palpebre (ad esempio, trichiasi ed entropion).
Nella fase finale l’infiammazione è totalmente risolta, ma residuano diversi gradi di cicatrizzazione della congiuntiva. Le deformazioni della palpebra e degli annessi all’origine del danno alla cornea sono i segni caratteristici di questo stadio e della malattia tracomatosa propriamente detta.
Terapia
Nelle forme acute sporadiche il trattamento con antibiotici per via sistemica è sufficiente mentre le deformazioni palpebrali devono essere trattate chirurgicamente.
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