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Radioterapia e radioattività

La Radioterapia (RT) è una disciplina clinica che si avvale di tecnologia avanzata; la sua azione va spesso inquadrata nell’ambito di una strategia terapeutica in associazione con altre specialità mediche e chirurgiche.

Può essere (con o senza chemioterapia):
- Neoadiuvante o preoperatoria
per patologie altrimenti inoperabili
per rendere l’intervento meno mutilante
per migliorare il risultato terapeutico
- Adiuvante o postoperatoria
per migliorare il controllo locale della malattia
- Curativa
per patologie virtualmente localizzate
- Palliativa
in neoplasie non guaribili
per l’attenuazione del dolore o di altri sintomi


RADIOATTIVITA'
La radioattività è la proprietà che hanno gli atomi di alcuni elementi di emettere spontaneamente radiazioni ionizzanti.

Alcuni isotopi naturali, e quasi tutti gli isotopi artificiali, presentano nuclei instabili, a causa di un eccesso di protoni e/o di neutroni.
Tale instabilità provoca la trasformazione spontanea in altri isotopi, e questa trasformazione si accompagna con l'emissione di radiazioni ionizzanti per cui essi sono chiamati isotopi radioattivi, o anche radioisotopi, o anche radionuclidi.

La trasformazione di un atomo radioattivo porta alla produzione di un altro atomo, che può essere anch'esso radioattivo oppure stabile. Essa é chiamata disintegrazione o decadimento.
Questa trasformazione può completarsi in tempi molto brevi o molto lunghi (esempio: il Radio ha una emivita di 1602 anni e decade in radon).
Una misura di tale tempo é data dal tempo di dimezzamento, o tempo di vita media, è una misura che esprime il tempo alla fine del quale la metà degli atomi radioattivi inizialmente presenti, ha subito una trasformazione spontanea.

Esempi:
- Radioisotopo artificiale tecnezio-99m
Tempo di dimezzamento (radioattività ridotta della metà) di 6 ore.

- Radioisotopo artificiale iodio-131
Tempo di dimezzamento (radioattività ridotta della metà) di 8 giorni.

- Radioisotopo naturale potassio-40
Tempo di dimezzamento (radioattività ridotta della metà) di 1,3 miliardi di anni.


Le radiazioni che vengono emesse dal nucleo possono essere di tipi differenti:

- Radiazioni Alfa: grande massa e carica positiva
quando dal nucleo vengono emessi gruppi di 4 particelle (due protoni + due neutroni) legate insieme.
- Radiazioni Beta: piccola massa e carica negativa
quando dal nucleo (dopo complicati processi interni di trasmutazione) vengono emessi degli elettroni.
- Radiazioni Gamma: priva di massa e priva di carica
quando dal nucleo (per problemi di riaggiustamento energetico al suo interno) vengono emesse "particelle" di pura energia chiamate fotoni gamma.

Un campione contenente radioisotopi si caratterizza per la sua quantità di radioattività, che viene espressa con il numero di disintegrazioni nell'unità di tempo di nuclei radioattivi. L'unità di misura é il becquerel, con simbolo Bq.
1 becquerel = 1 Bq = 1 disintegrazione al secondo.
Poiché questa unità di misura é assai piccola, la radioattività si esprime molto spesso in multipli di becquerel.


RAGGI X
Sono fotoni prodotti da un tubo Coolidge o da macchine acceleratrici (LINACS) bombardando con elettroni una lamina di tungsteno (effetto “Bremsstrahlung”); Un fascio policromatico con picchi di fluorescenza.
I raggi attraversano i corpi opachi alla luce visibile e cedono ad essi parte della loro energia.
Hanno la proprietà di impressionare le emulsioni fotografiche e provocano il fenomeno della fluorescenza.


FOTONI GAMMA
Sono fotoni emessi da radioisotopi (Co 60; Cs 137; Ir 192; Ra 226) e hanno le stesse caratteristiche fisiche dei raggi X.

ELETTRONI
Hanno un basso potere penetrativo.
Rilasciano tutta la loro energia quando attraversano cute e sottocute.
Sono ideali per trattamento di focolai superficiali (es. tumori cutanei e cicatrici chirurgiche).
Caratterizzati da un vasto range di energia elettronica: 5-21 MeV a seconda dello spessore del focolaio superficiale da irradiare.

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