La possibilità di esplorare e di riprodurre ciò che andiamo a visionare è reso possibile attraverso un sistema che utilizza:
-endoscopi
-sorgente di luce
-processore
-aspiratore
-accessori
-sorgente di luce
-processore
-aspiratore
-accessori
ENDOSCOPI:
Rappresentano gli strumenti la cui introduzione nel nostro caso, permette la visione dell’esofago, stomaco, duodeno e colon.
Attualmente sono a disposizione due tipologie di endoscopi:
Fibroendoscopio: Utilizza fasci ottici che contengono migliaia di sottili fibre di vetro per riprodurre l’immagine. La luce che incontra la superficie di ogni fibra viene trasmessa attraverso ripetute riflessioni interne e l’immagine viene vista direttamente dall’occhio dell’operatore, oppure può essere montata una telecamera sull’oculare dello strumento e riportata su un monitor.
Videoendoscopi: l’immagine viene acquisita tramite dei chip, inviata sotto forma di segnale elettronico e mostrata su un monitor.
Videoecoendoscopi: oltre alle componenti endoscopiche possiedono una sonda ecografia che permette lo studio ecografico delle strutture.
Da un punto di vista meccanico fibro e videoendoscopi sono simili, e comprendono tre componenti:
Parte centrale di controllo:
Tubo Flessibile
SORGENTE DI LUCE
Garantisce l’illuminazione tramite una lampada ad alta intensità e dei filtri rotanti del rosso, verde e blu, che viene trasportata dal fascio di fibre dell’endoscopio.
Attraverso la sonda di connessione dell’endoscopio, la sorgente di luce è collegata con il processore, che provvederà a memorizzare l’immagine e riprodurla sul monitor.
La sorgente di luce inoltre tramite una pompa interna consente l’insufflazione di aria controllata dalla valvola blu della parte centrale di controllo dell’endoscopio.
PROCESSORE
E’ il sistema per il quale tramite un cavo di connessione l’immagine che giunge dallo strumento viene “elaborata” e riprodotta sul monitor.
ASPIRATORE
ACCESSORI: Sono svariati e si differenziano in funzione della procedura che si dovrà effettuare.
-Boccaglio
-Pinze: bioptiche con e senza ago, da corpo estraneo a denti di coccodrillo o di ratto, o a tripode
-Anse da polipectomie di varie forme e grandezze
-Aghi da sclerosi di varie grandezze
-Clips metalliche
-Accessori per la legatura di varici, che consistono in un kit che prevede un cappuccio per la parte distale dello strumento, elastici montati su un sistema a rilascio progressivo tramite una manopola, oppure lo stesso sistema in cui si monta uno o più elastici e tramite una corda vengono rilasciati.
-Fili guida: metallici (Eder-Puestow) e idrofili (da via biliare) a seconda della procedura che si deve eseguire
-Palloni dilatatori idrostatici di varie grandezze e tipologie a seconda del tipo di dilatazione che si deve eseguire Rigiflex, TTC
-Dilatatori semi flessibili di varie tipologie: Savary_Gilliard -Protesi: metalliche o silicone
-Sonde per strumenti laser come: Nd YAG, APC, E. P. -Cateteri di varie tipologie: spray, per aspirazione -Spazzolini di varie tipologie per es.citologico, pulizia dei canali operativi
-Overtube: strumento costituito da un cilindro cavo di plastica di 30cm semi flessibile, utilizzato per proteggere l’esofago durante l’estrazione di corpi estranei, o durante la legatura di varici esofagee
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