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RACHICENTESI

La rachicentesi, o puntura lombare, comporta l’introduzione di un ago spinale nello spazio sub-aracnoideo della colonna vertebrale, per estrarre liquido cerebrospinale a scopo diagnostico o terapeutico.
Tale liquido può essere sottoposto ad esame:
-citologico
-colturale
-biochimico

oppure, per misurare la pressione del liquido, o per introdurre farmaci anestetici, antibiotici, antineoplastici e corticosteroidi.


Materiale

-Teli sterili;
-Aghi spinali di differenti dimensioni muniti di mandrino interno, sono lunghi dai 7-7,5 cm e sottili 18-20 G;
-Garze;
-Alcool;
-Anestetico locale;
-Guanti sterili,
-Provette per esami chimici, colturali e citologici;
-Dispositivi di protezione individuale;
-Cerotto.


E’ possibile misurare la pressione del liquor mediante uno strumento, il manometro di Claude.
I valori normali della pressione del liquido cefalorachidiano in un paziente sdraiato di lato sono compresi tra i 70 e i 200 mm H2O.
Valori superiori a 200 mm H2O sono da considerarsi patologici.
L’utilizzo di tale strumento è in disuso ed ha perso rilevanza clinica rispetto al passato.


Metodologia

La puntura lombare deve essere sempre eseguita in condizioni sterili.
Per quanto riguarda la posizione del paziente, la più utilizzata è quella seduta, con le gambe di fuori dal letto, il tronco incurvato in avanti, con la testa e d il tronco poggiati su due cuscini posti su un piano più alto di quello del letto.





Un’altra posizione è quella con il paziente in decubito laterale, con la schiena vicino al margine del letto, il collo e gli arti inferiori flessi rispettivamente su torace e addome.
Le spalle e la pelvi devono essere perpendicolari al letto.
Va posto un cuscino sotto la testa e, se necessario, fra la cresta iliaca e il margine costale inferiore per mantenere la colonna parallela al piano del letto.

Il medico sarà seduto accanto al letto avendo la schiena del paziente alla stessa altezza rispetto al piano del letto.

-dopo aver accuratamente disinfettato e delimitato il campo sulla linea mediana tra L4 e L5 o L5 e S1 si infiltra con l’anestetico l’area interspinosa che si è scelta per la puntura, (punto di repere è la linea orizzontale che congiunge le spine iliache posteriori, nel suo decorso essa incrocia l’apofisi spinosa di L4)

-inserire l’ago nel sottocutaneo, e avvisare il paziente per evitare che faccia un improvviso movimento del dorso.

-viene fatto scorrere inizialmente con un angolo di 10° verso la testa del paziente; poi se si incontra una resistenza ossea, con piccoli spostamenti va saggiata la via giusta, fino a giungere ai legamenti gialli che chiudono posteriormente il canale midollare.

-si introduce ulteriormente l’ago e quando si avverte una sensazione di cedimento si sfila il mandrino per verificare l’eventuale fuoriuscita di liquor.

-si può effettuare la raccolta del liquor che va eseguita con rapidità ed in quantità minima, 4-5 ml sono sufficienti.

-estrarre l’ago dal paziente e tamponare con garze sterili e cerotto la zona interessata.



Diagnosi Infermieristica

Verificare la flessibilità muscolo-scheletrica per fargli assumere la posizione adatta.
Valutare il grado di collaborazione nel rimanere nella posizione senza muoversi eccessivamente
Valutare eventuali allergie.
Stabilire il grado di conoscenza della procedura.
Infine valutare i segni vitali e le condizioni neurologiche degli arti inferiori, movimento, sensibilità e forza muscolare.

Da questi dati raccolti potremmo formulare le diagnosi infermieristiche.
Ansia per la scarsa conoscenza della procedura e dei suoi scopi;
Paura/ansia relativa alle manovre invasive;
Ansia/dolore correlato a interventi invasivi di minor entità, esito non prevedibile, dolore atteso ed insufficiente conoscenza della routine preoperatoria, postoperatoria e sensazioni correlate;
Rischi di lesioni midollari.


Problema collaborativo

Accertarsi dell'esecuzione degli esami ematici e strumentali precedentemente prescritti e della compilazione del consenso informato;
Collaborare insieme al medico durante l'esecuzione della procedura;
Controllare ad intervalli l'insorgenza di eventuali segni anomali da segnalare al medico
Rischio d’infezione;


Valutazione

Nelle ore successive alla puntura lombare, si dovrà controllare la medicazione per l’eventuale stillicidio di liquor dal punto d’inserzione dell’ago.
Valutare il livello di coscienza, i segni vitali e le condizioni respiratorie
Valutare l’intorpidimento, i formicolii e la capacità di muovere gli arti inferiori.
Verificare che il paziente abbia assunto la posizione consigliata e che non presenti dolore, o che sia ansioso per la futura risposta dell’esame effettuato.


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