Gruppo di malattie eterogenee, tipicamente ricorrenti, che comprende i disturbi unipolari (depressivi) e quelli bipolari (maniaco-depressivi), caratterizzati da alterazioni pervasive dell'umore, disfunzioni psicomotorie e sintomi vegetativi.
L'insorgenza e lo sviluppo dei Disturbi dell'Umore sembra sia dovuta all'interazione tra fattori biologici e psicosociali.
In ambito genetico è dimostrata una familiarità per la trasmissione dei due principali disturbi dell'umore: il disturbo depressivo maggiore (disturbo unipolare) e il disturbo bipolare (statisticamente più probabile).
La pratica diagnostica attuale valuta depressione e euforia come i componenti affettivi fondamentali dei disturbi dell'umore, escludendo l'interpretazione patologica di sentimenti ed emozioni come tristezza, lutto o gioia che fanno parte della vita quotidiana.
Si pone diagnosi di depressione (prevalente nelle donne) o di mania (prevalente negli uomini) quando la tristezza o l'euforia sono eccessivamente intense e permangono oltre l'impatto prevedibile di un evento vitale stressante oppure insorgono in assenza di un fattore stressante.
La depressione e la mania cliniche, a differenza delle reazioni emotive normali, causano una marcata compromissione delle funzioni fisiche, sociali e della capacità lavorativa.
I Disturbi dell'Umore secondo la descrizione del DSM-IV-TR sono:
1 ) EPISODI
- Depressivo Maggiore
- Maniacale
- Misto
- Ipomaniacale
2a) DISTURBI DEPRESSIVI
- Depressivo Maggiore
- Distimico
- Depressivo Non Altrimenti Specificato
2b) DISTURBI BIPOLARI
- Bipolare I
- Bipolare II
- Ciclotimico
- Bipolare Non Altrimenti Specificato
2c) ALTRI DISTURBI DELL'UMORE
- Disturbi dell'Umore per Condizione Medica Generale
- Disturbi dell'Umore Indotto da Sostanze
Le manifestazioni cliniche dei Disturbi dell'umore vanno considerate secondo due prospettive (Trasversale e Longitudinale), da integrare per una migliore comprensione della patologia:
1) La prospettiva TRASVERSALE
Considera le caratteristiche sintomatologiche (sintomi che causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo, o di altre aree importanti) dell'episodio, distinguendo gli Episodi in:
- Depressivo Maggiore
Condizione caratterizzata da 5 o più dei seguenti sintomi (non dovuti a: condizione medica generale, deliri, allucinazioni incongrue all’umore) contemporaneamente presenti per un periodo di 2 o più settimane (quasi ogni giorno per tutto il giorno):
- Umore depresso.- Marcata diminuzione di interesse o piacere per le attività.
- Significativa variazione di peso o dell’appetito.
- Insonnia o ipersonnia.
- Agitazione o rallentamento psico motorio.
- Faticabilità o mancanza di energia.
- Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati.
- Ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, o indecisione.
- Pensieri ricorrenti di morte, di ideazione suicidaria.
La durata dell'episodio varia da 6 a 12 mesi ma può durare anche 2 anni (oltre viene considerato Episodio Depressivo Maggiore Cronico).
L'Episodio Depressivo Maggiore, in assenza di eventi e situazioni stressanti può anche essere ad Esordio Postpartum o ad Andamento Stagionale.
La complicanza più grave è rappresentata da tentativi autolesivi e dal suicidio.
Il trattamento iniziale dei casi gravi è tipicamente psicofarmacologico (farmaci attivi su seratonina e noradrenalina, antidepressivi triclinici, ecc.) e psicoterapica di mantenimento.
Le manifestazioni cliniche sono raggruppate in sintomatologia:
- Emotiva-Affettiva (Abbassamento tono dell'umore con perdita di interesse e piacere).
- Cognitiva-Percettiva (Diminuita capacità di pensare, concentrarsi e prendere decisioni).
- Psicomotoria (Marcato rallentamento psicomotorio).
- Somato-Vegetativa (Diminuzione appetito e peso con disturbi del sonno).
Può essere accompagnato da manifestazioni:
- Psicotiche (Deliri di colpa, di rovina, di inguaribilità o di negazione corporea).
- Catatoniche (Immobilità o eccessiva attività motoria, negativismo o mutacismo, ecc.).
- Melanconiche (Perdita di piacere per le attività o di reattività).
- Atipiche (Quando esiste una reattività dell'umore di fronte ad un evento positivo).
- Maniacale e Ipomaniacale
Periodo definito di umore anormalmente e persistentemente elevato, espansivo, o irritabile, della durata di almeno 1 settimana con tre nel Maniacale o di almeno 4 giorni nell'Ipomaniacale.
Durante il periodo di alterazione dell’umore devono essere persistenti e presenti significativamente almeno 3 dei seguenti sintomi (non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale):
- Autostima ipertrofica o grandiosità.- Diminuito bisogno di sonno.
- Maggiore loquacità del solito, oppure spinta continua a parlare.
- Fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente.
- Distraibilità.
- Aumento dell’attività finalizzata o agitazione psicomotoria.
- Eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose.
Spesso il primo episodio Maniacale si verifica prima dei 25 anni di età preceduto da quello Ipomaniacale.
Il trattamento di elezione è rappresentato da antipsicotici tipici (come: alperidolo, cloroplorazina) e atipici (come: risperidone).
Dopo 10-15 giorni risulta inoltre efficacie un trattamento a base di sali di litio (carbonato di litio).
- Misto
Condizione che soddisfa i criteri dell’Episodio Maniacale e del Depressivo Maggiore (eccetto per la durata), quasi ogni giorno, per almeno 1 settimana.
2) La prospettiva LONGITUDINALE
Consente di valutare il succedersi, l'alternanza, la durata e altre caratteristiche degli episodi di malattia, distinguendo i Disturbi in:
1) DEPRESSIVI
Categoria unipolare caratterizzate da Episodi Depressivi in atto o pregressi con anamnesi negativa per Episodi Maniacali, Ipomaniacali o Misti.
Comprendono Disturbi:- Depressivo Maggiore (episodio singolo o ricorrente)
Caratterizzato da comparsa di uno o più Episodi Depressivi Maggiori senza Episodi Maniacali, Ipomaniacali o Misti, con intervalli liberi e buon compenso psichico.
- Distimico
Caratterizzato da umore depresso per la maggior parte del tempo quasi tutti i giorni, per almeno 2 anni senza intervalli liberi (maggiori a 2 mesi) e senza Episodi Depressivi Maggiori nei primi 2 anni di malattia.
- Depressivo Non Altrimenti Specificato
Condizione depressiva che esclude le precedenti, sottoclassificata in Disturbo:
- Disforico Premestruale (nella settimana che precede la mestruazione).
- Depressivo Minore (comune nella medicina di base e negli ambulatori psichiatrici).
- Depressivo Breve Ricorrente (Episodi Depressivi Maggiori mensili di durata inferiore a 2 settimane).
- Depressivo Postpsicotico Schizofrenico (un Episodio Depressivo Maggiore che si sovrappone alla fase residua della Schizofrenia).
- Ansioso Depressivo Misto (umore disforico persistente o ricorrente della durata minima di un mese).
- Depressivo di Personalità (convinzioni e comportamenti depressivi che insorgono in prima età adulta).
2) BIPOLARI
Comprendono Disturbi:
- Bipolare I
Alternanza di Episodi Depressivi Maggiori con uno o più Episodi Maniacali.
- Bipolare II
Alternanza di Episodi Depressivi Maggiori con uno o più Episodi Ipomaniacali, senza Episodi Manicali o Misti precedenti.
- Ciclotimico
Alternanza (continua per minimo 2 anni) di Episodi Depressivi e Ipomaniacali attenuati.
- Bipolare Non Altrimenti Specificato
Alternanza rapida di Episodi Depressivi e Maniacali che non soddisfano i criteri delle precedenti classi.
3) ALTRI DISTURBI DELL'UMORE
Comprendono Disturbi dell'Umore:
- Per Condizione Medica Generale
Disturbo depressivo associato alla condizione medica.
- Indotto da Sostanze
Disturbo depressivo durante o entro un mese dall'intossicazione o dall'astinenza.
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