Sostieni il nostro blog

Gittata Cardiaca e Pressione Arteriosa

FARMACI CARDIOATTIVI
Impiego clinico:
- Ischemia acuta
- Insufficienza Cardiaca
- Shock (soprattutto cardiogenico)
- Arresto cardiaco


1) ADRENALINA (Epinefrina)
Classe: Simpaticomimetico, agonista adrenergico, ormone adrenergico

Azione sui recettori:
Alfa e Beta (Aumento del lavoro cardiaco e Ridotta perfusione subendocardica)

Effetti
Incremento:
- Frequenza cardiaca e automaticità
- Forza contrattile e attività elettrica cardiaca
- Resistenza vascolare sistemica
- Pressione sanguigna
- Broncodilatazione

Indicata per:
- Arresto cardiaco (α stimolante)
- Bradicardia non rispondente - Bassa gittata cardiaca (Classe llb)
- Ipotensione non rispondente - Shock settico (Classe llb)
- Reazioni allergiche
- Stato asmatico

Dosi:
- Arresto cardiaco: 1 mg ogni 3 min EV (Alte dosi per macata risposta: 3-5 mg).
- Shock settico: da 0,05 mcg a 0,5 mcg/Kg/min.


2) NORADRENALINA (Norepinefrina)
Classe: Simpaticomimetico, agonista adrenergico, vasopressore

Azione sui recettori:
Alfa 1 e Beta 1 (mascherato dall’effetto Alfa dominante)

Effetti:
- Vasocostrizione periferica
- Vasodilatazione arterie coronarie
- Aumento pressione sanguigna

Indicata per:
- Ipotensione severa (PAS inferiore a 70 mmHg)
- Shock (settico)
- Basse resistenze periferiche totali
- Rianimazione cardiopolmonare

Dosi:
- Dose iniziale: da 0,5 a 1 mcg/min
- Shock refrattario: fino a 30 mcg/min

Note: se mescolata con soluzioni Alcaline si ha rischio di inattivazione.


3) DOPAMINA
Classe: Vasopressore, Simpaticomimetico

Azione sui recettori:
Alfa 1 e 2, Beta 1 e 2, DA1 e DA2 (renali)

Effetti:
- Incrementa frequenza e contrattilità cardiaca (azione alfa e beta)
- Vasocostrizione periferica (liberazione di noradrenalina in periferia)
- Precursore della noradrenalina
- Vasodilatazione per azione sui DA2
- Azione sui recettori serotoninergici (vene)

Indicata per:
- Management post-rianimazione CPR.
- Insufficienza Renale acuta oligurica (a basse dosi)
- Ipotensione acuta non causata da ipovolemia.
- Scompenso cardiaco congestizio.
- Bassa gittata cardiaca.

Dosi:
- Da 2 a 4 mcg/Kg/min: DA agonista (vasodilatazione renale e splancnica)
- Da 5 a 10 mcg/Kg/min: Beta 1 e 2 agonista (DA e serotoninergica venocostrizione)
- Da 10 a 20 mcg/Kg/min: Alfa agonista


4) DOBUTAMINA
Classe: Vasopressore, Simpaticomimetico

Azione sui recettori:
Beta 1 e 2

Effetti:
- Incrementa contrattilità cardiaca
- Moderata attività cronotropa

Indicata per:
- Decompressione cardiaca (trattamenti brevi)

Dosi:
- Da 2 a 20 mcg/Kg/min
Usata in ASSOCIAZIONE con dopamina o noradrenalina oamrinone.


5) VASOPRESSINA
Classe: Vasocostrittore periferico non adrenergico

Azione sui recettori:
v1 e 2

Effetti:
- Ormone antidiuretico (ADH) con aumento riassorbimento acqua
- Aumento perfusione coronarica.
- Vasocostrizione modica (specialmente renale e coronarica)
- Riduce pressione portale nell'ipertensione portale

Indicata per:
- Sanguinamento nell'ipertensione portale
- Varici esofagee
- Emorragie gastriche
- Diabete insipido

Dosi:
- Da 0,2 a 0,4 u/min


6) AMRINONE
Classe: Inotropo cardiaco, Inibitore di fosfodiesterasi

Azione sui recettori:
v1 e 2

Effetti:
- Aumento attività miocardica
- Vasodilatazione
- Broncodilatazione

Indicata per:
- Scompenso cardiaco congestizio (trattamento a breve termine)

Dosi:
- In bolo: 0,75 mg/kg
- Infusione: Da 5 a 15 mcg/Kg/min



FARMACI VASODILATATORI

1) NITROGLICERINA
Classe: Vasodilatatore (venoso) antianginoso

Effetti:
- Rilassamento muscolatura liscia vasale
- Riduzione consumo O2 Miocardio

Indicata per:
- Angina pectoris
- IMA (infarto acuto del miocardio)
- Scompenso cardiaco congestizio


2) SODIO NITROPRUSSIATO
Classe: Vasodilatatore

Effetti:
- Vasodilatazione della muscolatura liscia

Indicata per:
- Ipertensione arteriosa e crisi ipertensive refrattarie
- Insufficienza cardiaca

Dosi:
- Da 0,1 a 10 mcg/Kg/min



FARMACI ALCALINIZZATE

1) SODIO BICARBONATO
Classe: Agente alcalinizzante

Effetti:
- Tampona concentrazione di ioni idrogeno

Indicata per:
- Acidosi metabolica
- Iperkaliemia
- Arresto cardiaco protratto

Dosi:
- 1 mEq/Kg in bolo



DEFIBRILLAZIONE

Soppressione mediante applicazione di corrente elettrica di una fibrillazione atriale o ventricolare. È una manovra d’emergenza da eseguire sempre in caso di fibrillazione ventricolare, perché questa è una condizione incompatibile con la vita.
La defibrillazione in questo caso è ottenuta mediante shock elettrico esterno (o interno, durante un’operazione a torace aperto), prodotto con un apposito apparecchio (defibrillatore DAE o AED, defibrillatore automatico esterno).
La dose d'energia necessaria è legata a dei protocolli internazionali. Di solito più è alta l'energia (il massimo è di 360 Joule) più è efficace la scarica di defibrillazione.



Nessun commento:

Visitatori

Seguimi su Libero Mobile

Canale Video di PocketStudy