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Malattie del cuore

Fisiologicamente il cuore dell’anziano è più grande e più pesante di un cuore giovane (per la presenza di tessuto fibrotico generato dalla ridotta perfusione ematica delle coronarie che conduce l'organo all'atrofia) ed è soggetto a sclerotizzazione delle valvole (che si riempiono di sali di calcio, irrigidendosi).

Malattie più diffuse
Tra le malattie più diffuse dell’anziano:
- Cardiopatia ischemica
- Insufficienza cardiaca
- Valvulopatie
- Disturbo del ritmo cardiaco



CARDIOPATIA ISCHEMICA

La cardiopatia ischemica si manifesta con due sintomi molto specifici:

1) Angina pectoris
Dolore di tipo intenso costrittivo, irradiato alla base del collo, alla mandibola.
È molto simile all’infarto la differenza sta nella durata (inferiore a 30 minuti) e nella sensibilizzazione ai nitroderivati.
Può essere:
-stabile (si manifesta sotto sforzo per restringimento delle coronarie)
-instabile (si manifesta a riposo per placca o spasmo coronarico), rischio di infarto elevato.

2) Infarto del miocardio
Dolore di tipo restrittivo, retro sternale, non reversibile e non sensibile ai nitroderivati, spesso è accompagnato da nausea, sudorazione algida.
Nell’anziano spesso l’infarto non si manifesta con dolore ma con stordimento, vertigini e sincope.


Complicanze
- Schok cardiogeno (per l’ipoperfusione)
- Aritmie (sensibilizzato dall’ischemia cellulare)
- Insufficienza cardiaca

Assistenza
- Riposo a letto
- Tranquillizzare
- Inserire ago cannula
- Prelevare enzimi cardiaci
- ECG
- Pressione
- Diuresi
- Terapia
- Antiaggreganti
- Sedativi per il dolore
- Nitrati
- Ossigeno terapia
- Angioplastica



SCOMPENSO CARDIACO

Insufficienza ventricolo sinistro
- Dispnea da sforzo e/o a riposo
- Astenia
- Tachicardia
- Decubito semiortopnoico
- Edema polmonare
- Eventuale ipotensione arteriosa


Insufficienza ventricolo destro
- Edemi declivi
- Epatomegalia
- Turgore delle vene giugulari
- Aumento della pressione venosa centrale
- Cianosi


Assistenza
- Tranquillizzare il paziente, eliminare fonti di disturbo
- Mantenere il paziente in posizione semiortopnoica (semiseduto a 60°)
- Controllare pressione arteriosa e frequenza cardiaca, peso, diuresi e liquidi somministrati per bilancio idrico.
- Correzione della stipsi (ev. uso della comoda)
- Ossigeno-terapia
- Dieta leggera



DISTURBI DEL RITMO E DELLA CONDUZIONE

L’invecchiamento porta ad una alterazione degenerativa del tessuto di conduzione e di conseguenza ad aritmia.

Cause
- Cardiopatie (ischemica, ipertensiva, valvolare, cardiomiopatie)
- Riflessi viscerali (EGDS stimolazione gastroduodenale)
- Alterazioni degli elettroliti (ipo/iperpotassiemia ecc.)
- Farmaci (antiaritmici, digitale, teofillina)
- Cerebropatie (ictus, tumori, meningiti, encefaliti)
- Altre malattie (ipertiroidismo ecc.)

Segni e sintomi
Spesso asintomatici o con:
- Palpitazioni
- Vertigini, malessere, astenia intensa
- Sincope, lipotimie, stato confusionale
- Dispnea, angina pectoris



MALATTIE VALVOLARI

La valvulopatia più frequente è la stenosi aortica calcifica che è legata ad un processo degenerativo della valvola.
Questa ostruzione porta a:
- Sovraccarico pressorio del ventricolo sinistro
- Ipertrofia del miocardio
- Alterazione contrattilità
- Dilatazione del ventricolo sinistro e successivamente anche delle altre cavità cardiache
Manifestazioni cliniche
- Angina pectoris
- Episodi sincopali (sempre durante sforzi fisici)
- Scompenso cardiaco
- Morte improvvisa



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