Principali rischi fisici in ambiente sanitario
-Radiazioni ionizzanti
-Radiazioni non ionizzanti (radiofrequenze, microonde.. )
-Radiazioni ottiche (Laser, UV, infrarosso)
-Corrente elettrica
-Fatica fisica (Movimentazione manuale carichi e pazienti)
Radiazioni ionizzanti
Trasferimento di energia in forma di particelle o onde elettromagnetiche con lunghezza d’onda non superiore a 100nm o con frequenza non minore di 3x1015 HZ, in grado di produrre direttamente o indirettamente ioni.
Le radiazioni ionizzanti si possono dividere in:
I principali campi di interesse delle radiazioni ionizzanti sono:
-radiologia;
-radioterapia;
-medicina nucleare;
-laboratorio (radioimmunologia);
-TAC;
-angiografia;
-radiologia interventistica;
-radioscopia in ambito operatorio
Effetti biologici
Si possono dividere in danni di tipo:
-deterministico: o immediati, dopo esposizione sopra il valore soglia e cresce con l’aumento della dose (eritema pelle, sterilità, ulcerazioni mucose)
-stocastico: probabilistici o tardivi, si manifestano con una probabilità che cresce con l’aumentare della dose ricevuta.
Il tipo di danno può essere:
Somatico: esiste una soglia, si può riparare, si estingue con la morte dell’individuo.
Genetico: non esiste soglia, non si ripara, viene trasmesso ereditariamente
Gli organi e i tessuti più colpiti sono:
Tessuto emopoietico (più sensibili leucociti, neoplasie)
Cute (eritema, ulcerazione, perdita annessi, neoplasie)
Tubo g.e. (alterazione mucosa, perdita di liquidi)
Gonadi (sterilità transitoria, alterazioni genetiche) e seno (neoplasie)
Occhio (cristallino)
Tiroide (ipotiroidismo, tumori anche a dosi minime)
Ossa (neoplasie) e polmoni (carcinoma)
La prevenzione primaria la radioprotezione
Si occupa della protezione sanitaria degli individui con lo scopo è la prevenzione degli effetti non stocastici e la limitazione a livelli accettabili della probabilità di accadimento degli effetti stocastici.
Prevenzione tecnica
-schermatura in piombo, acciaio, calcestruzzo
-diminuzione delle esposizioni
-sorveglianza fisica dell’ambiente di lavoro
-controllo di qualità periodico delle attrezzature
-diminuzione dell’intensità di radiazione
Obblighi del datore di lavoro:
-individuare, delimitare, segnalare e classificare le zone in cui regolamentare l’accesso.
-classificare i lavoratori.
-fornire adeguati mezzi di protezione.
-informare i lavoratori dei rischi e delle norme di radioprotezione
-fornire ai lavoratori i dati della sorveglianza dosimetrica individuale.
Figure professionali della sorveglianza sanitaria
-medico competente come previsto da D.Lvo 626/94, solo per lavoratori classificati B
-medico autorizzato: per i lavoratori classificati in classe A
-esperto qualificato: figura tecnica, un fisico.
Prevenzione secondaria
Sorveglianza fisica individuale (dosimetria): valutazione della dose accumulata tramite apparecchi di misura da portare permanentemente durante il lavoro, viene effettuata dall’esperto qualificato che ogni sei mesi comunica i risultati al medico autorizzato per i lavoratori in classe A e al medico competente per tutti gli altri lavoratori esposti
Sorveglianza sanitaria individuale, biologica e clinica: valutazione della dose assorbita in base alle modificazione delle cellule dell’organismo indotte dalle radiazioni ionizzanti, tramite:
Indicatori biologici, Citogenetici, Clinici
Viste mediche di idoneità (preventive, periodiche, straordinarie):
-visita medica preventiva o preassunzionale, che tiene conto del rischio specifico di esposizione alle radiazioni;
-vista medica periodica: semestrale per i lavoratori di classe A e annuale per quelli di classe B
Libretto sanitario di rischio: documento sanitario personale che contiene i dati relativi alla
-classificazione del lavoratore esposto
-la dose accumulata
-i dati della sorveglianza clinica
-il giudizio di idoneità
Registro dei dati ambientali e biostatistici: contenente i dati sulle rilevazioni ambientali e l’andamento dei parametri biomedici nel gruppo omogeneo di lavoro esposto.
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