La Nutrizione Artificiale può essere:
- ENTERALE (NE)
Alimenti introdotti nel tratto GI funzionante in tutto o in parte.
- PARENTERALE (NP)
Effettuata senza l’uso del tratto GI.
Di tipo:
1) PERIFERICA (NPP)
Mediante VENA PERIFERICA (del braccio, della gamba) per:
- Necessità di apporto calorico limitato
- Limite di osmolarità degli infusi minore di 800 mosm/kg
- Apporto calorico di circa 1.200 kcal/die
- Corta durata
- Integrazione di una NE
2) TOTALE (NPT)
Mediante VENA CENTRALE (succlavia, giugulare interna, accesso a vena centrale attraverso vena periferica) per:
- Paziente ospedalizzato (cateteri mono/bi/trilume)
- NPT domiciliare (sistemi port, PICC)
La Nutrizione Parenterale Totale può essere:
- Assoluta
(per paziente con incapacità di assorbire nutrienti attraverso il tratto gastroenterico o con pancreatite acuta).
- Relativa
(per chirurgia maggiore, fistole enteriche, preparazione a chirurgia)
Indicazioni
Pazienti:
- Non denutriti che non possono consumare adeguate quantità di nutrienti per via enterica (inferiori a 60% di Kcal totali) dopo 7 giorni (in particolare dopo intervento chirurgico).
- Denutriti.
- Ipercatabolici.
- Con tratto GI “anormale”.
- Con patologie che richiedono un supporto nutrizionale aggressivo.
Indicazioni nel paziente oncologico
- Disidratazione: vomito
- Perdita di peso
- Sindrome di Mallory-Weiss (lacerazione mucosa dell'esofago per frequenti atti di vomito)
- Mucosite e stomatite
- Disturbi di transito: diarrea costipazione
La difficolta all'alimentazione del paziente oncologico è spesso dovuta ai trattamenti chemioterapici, radioterapici e chirurgici.
VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE
- Test antropometrici
- Ratio creatinina / taglia
- Proteine plasmatiche
- Test di ipersensibilità ritardata
- Valutazione clinica
- Perdita di peso corporeo (sotto il 10% lieve, sotra il 20% grave)
VALUTAZIONE DELLO STATO METABOLICO
- Calorimetria diretta (calcolo delle Kcal rilasciate dall'organismo)
- Calorimetria indiretta (misura del consumo di O2 e la CO2 espirata)
- Formula di Harris-Benedict adattata allo stato clinico del paziente con la formula di Long.
Formula di Harris-Benedict
Calcolo del Metabolismo Basale (MB) per un soggetto normale, al di fuori di situazioni patologiche, in riposo assoluto, a digiuno e in neutralità termica valutando:
- P = peso in kg;
- A = altezza in cm;
- E = età in anni.
La spesa energetica basale va aggiustata in base allo stato clinico del paziente (fattore di attività e fattore di aggressione o di trauma), secondo la formula di Long.
(MB) x (Fattore di Attività) x (Fattore di Aggressione)- ENTERALE (NE)
Alimenti introdotti nel tratto GI funzionante in tutto o in parte.
- PARENTERALE (NP)
Effettuata senza l’uso del tratto GI.
Di tipo:
1) PERIFERICA (NPP)
Mediante VENA PERIFERICA (del braccio, della gamba) per:
- Necessità di apporto calorico limitato
- Limite di osmolarità degli infusi minore di 800 mosm/kg
- Apporto calorico di circa 1.200 kcal/die
- Corta durata
- Integrazione di una NE
2) TOTALE (NPT)
Mediante VENA CENTRALE (succlavia, giugulare interna, accesso a vena centrale attraverso vena periferica) per:
- Paziente ospedalizzato (cateteri mono/bi/trilume)
- NPT domiciliare (sistemi port, PICC)
La Nutrizione Parenterale Totale può essere:
- Assoluta
(per paziente con incapacità di assorbire nutrienti attraverso il tratto gastroenterico o con pancreatite acuta).
- Relativa
(per chirurgia maggiore, fistole enteriche, preparazione a chirurgia)
Indicazioni
Pazienti:
- Non denutriti che non possono consumare adeguate quantità di nutrienti per via enterica (inferiori a 60% di Kcal totali) dopo 7 giorni (in particolare dopo intervento chirurgico).
- Denutriti.
- Ipercatabolici.
- Con tratto GI “anormale”.
- Con patologie che richiedono un supporto nutrizionale aggressivo.
Indicazioni nel paziente oncologico
- Disidratazione: vomito
- Perdita di peso
- Sindrome di Mallory-Weiss (lacerazione mucosa dell'esofago per frequenti atti di vomito)
- Mucosite e stomatite
- Disturbi di transito: diarrea costipazione
La difficolta all'alimentazione del paziente oncologico è spesso dovuta ai trattamenti chemioterapici, radioterapici e chirurgici.
VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE
- Test antropometrici
- Ratio creatinina / taglia
- Proteine plasmatiche
- Test di ipersensibilità ritardata
- Valutazione clinica
- Perdita di peso corporeo (sotto il 10% lieve, sotra il 20% grave)
VALUTAZIONE DELLO STATO METABOLICO
- Calorimetria diretta (calcolo delle Kcal rilasciate dall'organismo)
- Calorimetria indiretta (misura del consumo di O2 e la CO2 espirata)
- Formula di Harris-Benedict adattata allo stato clinico del paziente con la formula di Long.
Formula di Harris-Benedict
Calcolo del Metabolismo Basale (MB) per un soggetto normale, al di fuori di situazioni patologiche, in riposo assoluto, a digiuno e in neutralità termica valutando:
- P = peso in kg;
- A = altezza in cm;
- E = età in anni.
La spesa energetica basale va aggiustata in base allo stato clinico del paziente (fattore di attività e fattore di aggressione o di trauma), secondo la formula di Long.
Dove:
- Fattore di Attività corrisponde al soggetto a riposo (1), allettato sveglio (1.2), che cammina (1.3).
- Fattore di Aggressione corrisponde a chirurgia non complicata (1.2), trauma e sepsi (1.5), ustioni gravi (maggiore 1.7).
Una formula pratica, spesso utilizzata come verifica, è la seguente:
- chirurgia media non complicata: MB + 10% 20-25 kcal/kg/die
- traumatismo medio: MB + 20% 25-30 kcal/kg/die
- infezione grave: MB + 30% 30-35 kcal/kg/die
- ustione grave: MB + 50% 40-50 kcal/kg/die
APPORTO CALORICO
- Idrati di carbonio: 70% (4 mg/Kg/min)
- Lipidi: 30% (1.5 g/Kg/die)
APPORTO PROTEICO
Le proteine sono indispensabili per la funzione contrattile dei muscoli, per l’architettura del tessuto connettivo, per il trasporto nel plasma di molte molecole, per la coagulazione, per la formazione di ormoni, enzimi, anticorpi e molto altro.
In presenza di carenza proteica vengono mobilitate le riserve lipidiche, vengono prodotti corpi chetonici e avviene una degradazione muscolare, con rallentamento della deplezione di proteine viscerali a spese delle masse muscolari.
Nell’organismo esistono molte proteine, tutte costituite a partire da venti aminoacidi. Rappresentano anche un substrato energetico importante (l’ossidazione degli aminoacidi serve al 20% dell’energia necessaria all’organismo), ma la loro funzione principale è quella plastica.
Ogni giorno vengono rinnovati circa 300 g di proteine; l’apporto medio è di 80 g: la gran parte delle proteine degradate viene riutilizzata per la sintesi.
Tra i 20 aminoacidi che, in varia combinazione, costituiscono tutte le proteine dell'organismo umano, otto sono ritenuti essenziali (non possono essere sintetizzati ex novo dall'organismo, e devono quindi essere obbligatoriamente assunti con la dieta).
L'azoto rappresenta il 16% delle proteine.
Nel paziente critico (traumatismo grave, sepsi) la perdita di azoto è considerevole; l’obiettivo è di limitare la perdita di massa magra diminuendo la proteolisi.
Nella pratica clinica il consumo di azoto viene ricavato dall’escrezione urinaria di azoto ureico, in assenza di perdite abnormi (diarrea, fistole, perdite cutanee e muscolari ).
Il fabbisogno proteico normale è il seguente (chirurgia media, neoplasie, malattie infiammatorie e malnutrizione sono esempi di fabbisogni aumentati; politrauma, sepsi e ustioni sono esempi di fabbisogni elevati):
- azoto 0,16 g/kg/die (0,2-0,3 gr)
- aminoacidi 1,2 g/kg/die (1,5-2,0 gr)
- proteine 1,0 g/kg/die (1,25-1,87 gr)
In alcune circostanze l’aumento degli apporti oltre una certa soglia (0.3 g/kg/die di azoto, 1,8 g/kg/die di proteine) non apporta benefici apparenti sul mantenimento della massa magra, ma aumenta il rischio di effetti collaterali.
CONTROLLI QUOTIDIANI
- Temperatura corporea
- Controllo e disinfezione della via venosa
- Comparsa di disturbi respiratori
Aumento produzione CO2 e Acidosi metabolica ipercloremica.
- Disturbi di coscienza e neurologici
Alterata regolazione glicemica, Ipofosforemia, Iperammoniemia, Carenza di Tiamina.
- Alterazioni dello stato emodinamico
- Controlli Ematici
Azotemia, Glicemia, Elettroliti.
- Controlli Urinari
Urea 24h ,Glicosuria
- Controlli Siero
Lattescenza
CONTROLLI OGNI 15 GIORNI
1) Ematici:
- Albuminemia,
- Emocromo,
- Piastrinemia,
- Coagulazione,
- Elettroliti (calcio, magnesio, fosforo),
- Funzione Epatica,
- Colesterolo e Trigliceridi.
2) Misure Antropometriche.
3) Peso corporeo.
4) Tests d'Ipersensibilità Ritardata.
COMPLICANZE
1) Dell'accesso venoso
- Meccaniche
- Infettive
- Trombotiche
2) Metaboliche
- Glucosio
- Proteine (ipercloremica, iperazotemia, iperaminoacidemia, iperammoniemia)
- Lipidi (iperlipemia, embolia grassosa, deficit grassi essenziali)
- Elettroliti (eccesso o deficit)
- Vitamine (eccesso o deficit)
- Oligoelementi (di solito deficit: Zn,Cu,Fe,Mn,Cr)
- Acqua e Na (eccesso o deficit)
3) Epatiche
- Steatosi (aumento del contenuto di grasso nelle cellule del tessuto epatico)
- Colestasi (rallentamento o blocco del flusso biliare)
- Litiasi biliare (calcoli)
- Fattore di Attività corrisponde al soggetto a riposo (1), allettato sveglio (1.2), che cammina (1.3).
- Fattore di Aggressione corrisponde a chirurgia non complicata (1.2), trauma e sepsi (1.5), ustioni gravi (maggiore 1.7).
Una formula pratica, spesso utilizzata come verifica, è la seguente:
- chirurgia media non complicata: MB + 10% 20-25 kcal/kg/die
- traumatismo medio: MB + 20% 25-30 kcal/kg/die
- infezione grave: MB + 30% 30-35 kcal/kg/die
- ustione grave: MB + 50% 40-50 kcal/kg/die
APPORTO CALORICO
- Idrati di carbonio: 70% (4 mg/Kg/min)
- Lipidi: 30% (1.5 g/Kg/die)
APPORTO PROTEICO
Le proteine sono indispensabili per la funzione contrattile dei muscoli, per l’architettura del tessuto connettivo, per il trasporto nel plasma di molte molecole, per la coagulazione, per la formazione di ormoni, enzimi, anticorpi e molto altro.
In presenza di carenza proteica vengono mobilitate le riserve lipidiche, vengono prodotti corpi chetonici e avviene una degradazione muscolare, con rallentamento della deplezione di proteine viscerali a spese delle masse muscolari.
Nell’organismo esistono molte proteine, tutte costituite a partire da venti aminoacidi. Rappresentano anche un substrato energetico importante (l’ossidazione degli aminoacidi serve al 20% dell’energia necessaria all’organismo), ma la loro funzione principale è quella plastica.
Ogni giorno vengono rinnovati circa 300 g di proteine; l’apporto medio è di 80 g: la gran parte delle proteine degradate viene riutilizzata per la sintesi.
Tra i 20 aminoacidi che, in varia combinazione, costituiscono tutte le proteine dell'organismo umano, otto sono ritenuti essenziali (non possono essere sintetizzati ex novo dall'organismo, e devono quindi essere obbligatoriamente assunti con la dieta).
L'azoto rappresenta il 16% delle proteine.
Nel paziente critico (traumatismo grave, sepsi) la perdita di azoto è considerevole; l’obiettivo è di limitare la perdita di massa magra diminuendo la proteolisi.
Nella pratica clinica il consumo di azoto viene ricavato dall’escrezione urinaria di azoto ureico, in assenza di perdite abnormi (diarrea, fistole, perdite cutanee e muscolari ).
Il fabbisogno proteico normale è il seguente (chirurgia media, neoplasie, malattie infiammatorie e malnutrizione sono esempi di fabbisogni aumentati; politrauma, sepsi e ustioni sono esempi di fabbisogni elevati):
- azoto 0,16 g/kg/die (0,2-0,3 gr)
- aminoacidi 1,2 g/kg/die (1,5-2,0 gr)
- proteine 1,0 g/kg/die (1,25-1,87 gr)
In alcune circostanze l’aumento degli apporti oltre una certa soglia (0.3 g/kg/die di azoto, 1,8 g/kg/die di proteine) non apporta benefici apparenti sul mantenimento della massa magra, ma aumenta il rischio di effetti collaterali.
CONTROLLI QUOTIDIANI
- Temperatura corporea
- Controllo e disinfezione della via venosa
- Comparsa di disturbi respiratori
Aumento produzione CO2 e Acidosi metabolica ipercloremica.
- Disturbi di coscienza e neurologici
Alterata regolazione glicemica, Ipofosforemia, Iperammoniemia, Carenza di Tiamina.
- Alterazioni dello stato emodinamico
- Controlli Ematici
Azotemia, Glicemia, Elettroliti.
- Controlli Urinari
Urea 24h ,Glicosuria
- Controlli Siero
Lattescenza
CONTROLLI OGNI 15 GIORNI
1) Ematici:
- Albuminemia,
- Emocromo,
- Piastrinemia,
- Coagulazione,
- Elettroliti (calcio, magnesio, fosforo),
- Funzione Epatica,
- Colesterolo e Trigliceridi.
2) Misure Antropometriche.
3) Peso corporeo.
4) Tests d'Ipersensibilità Ritardata.
COMPLICANZE
1) Dell'accesso venoso
- Meccaniche
- Infettive
- Trombotiche
2) Metaboliche
- Glucosio
- Proteine (ipercloremica, iperazotemia, iperaminoacidemia, iperammoniemia)
- Lipidi (iperlipemia, embolia grassosa, deficit grassi essenziali)
- Elettroliti (eccesso o deficit)
- Vitamine (eccesso o deficit)
- Oligoelementi (di solito deficit: Zn,Cu,Fe,Mn,Cr)
- Acqua e Na (eccesso o deficit)
3) Epatiche
- Steatosi (aumento del contenuto di grasso nelle cellule del tessuto epatico)
- Colestasi (rallentamento o blocco del flusso biliare)
- Litiasi biliare (calcoli)
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